Il capitano dell'Atalanta ha postato sui propri canali social un pensiero per il suo paese, l'Argentina: "Spero che il Coronavirus non arrivi anche lì e che non vengano commessi gli stessi errori fatti da altre parti. Ora l'Italia ha capito come comportarsi". Poi sul suo futuro: "L'idea è quella di restare a Bergamo per viverci"
L'ultima partita resterà, almeno per un po', la vittoria sul campo del Valencia nel ritorno degli ottavi di finale di Champions League. Il Papu Gomez, così come tutta l'Atalanta, non ha potuto festeggiare insieme ai tifosi, dal momento che al Mestalla si giocava a porte chiuse e che a Bergamo, al rientro della squadra, per strada non c'era nessuno come è giusto che sia in questi tempi di lotta contro il Coronavirus. Il capitano nerazzurro ha approfittato della sua grande popolarità anche sui social per pubblicare su Instagram un breve e semplice riassunto scritto dalla moglie Linda riguardo all'entità della pandemia e alle norme da seguire per sconfiggerla. Un post significativo, destinato all'Argentina, il suo paese: "Mi piacerebbe che il Coronavirus non arrivasse lì - si legge - è qualcosa di grave, non è solo un semplice virus. In Italia hanno preso la decisione di fermare il paese e di rimanere nelle nostre case in ritardo e oggi ne stiamo pagando il prezzo. Spero che l'Argentina non commetta gli stessi errori. Se è necessario fare la quarantena, si deve rispettarlo. Sarebbe bello che le persone iniziassero a prendere le precauzioni necessarie. Stanno prendendo il pericolo molto alla leggera e la situazione è molto complicata. Il contagio è molto semplice. Non è la fine del mondo, è necessario solo comportarsi nel modo più intelligente possibile. E' una pandemia e bisogna far sì che muoia meno gente possibile. Io e la mia famiglia viviamo in una delle città italiane con più contagi e decessi. E' incredibile pensare che una città semplice come Bergamo stia vivendo qualcosa del genere. E' molto difficile evitare il contagio se uno continua a vivere normalmente. La gente in Italia adesso è consapevole del momento che stiamo vivendo e la maggior parte delle persone sta rispettando il dovere di uscire di casa solo per comprare da mangiare".
"Futuro in Argentina? Non ne vedo il motivo"
La speranza è dunque che il proprio paese, laddove abita tutto il resto della sua famiglia, si attrezzi nel modo migliore possibile: "Comprando le macchine necessarie e aumentando i posti in terapia intensiva - si continua a leggere nel post pubblicato dal Papu Gomez - infine vorrei dire che noi stiamo bene. Ne stiamo approfittando per fare quelle cose che solitamente non possiamo fare per mancanza di tempo, come ad esempio giocare molto con i figli o leggere un libro o vedere la televisione senza problemi di orario, godendo della cosa più preziosa che la vita dà: la salute". Il capitano dell'Atalanta ha parlato anche di futuro. Lo ha fatto ai microfoni di Vorterix, dove ha ribadito la sua intenzione: "Conosco molti colleghi che contano i giorni per tornare in Argentina - le sue parole - la mia idea tuttavia è quella di rimanere a Bergamo per vivere. Qui ci siamo sistemati. Mia moglie è un architetto e lavora qui. Non vedo alcun motivo per tornare nel mio paese. Mi mancano i miei amici e i miei familiari, ma spesso mi vengono a trovare".