Il centrocampista viola a Sky Sport sull'emergenza sanitaria: "Abbiamo ancora paura di questo virus". Poi il bilancio personale della sua stagione fino a questo momento: "Un sogno, non voglio più svegliarmi. Europeo? Ho un anno in più per convincere Mancini"
"Abbiamo avuto paura e l’abbiamo ancora adesso. Dobbiamo seguire le regole, come tutti, per uscire il prima possibile da questa brutta situazione". Intervenuto a Sky Sport, Gaetano Castrovilli – centrocampista della Fiorentina – racconta così il difficile momento che sta vivendo. Tra i calciatori positivi al Coronavirus, infatti, ci sono anche tre suoi compagni di squadra (Vlahovic, Cutrone e Pezzella). Dall’emergenza sanitaria in Italia ai sogni futuri di campo, Castrovilli ha affrontato diversi temi durante l’intervista concessa a Sky Sport.
In pochi mesi sei passato dalla Serie B a essere protagonista in A, fin alla convocazione in Nazionale. Te lo saresti mai aspettato?
"Devo ancora oggi realizzare il tutto. Spero di non svegliarmi mai da questo sogno, perché è stupendo. Il ricordo più bello è e sarà il gol a San Siro contro il Milan, il mio primo gol in Serie A. Montella mi ha insegnato a credere molto in me stesso, Iachini mi sta aiutando sotto il punto di vista tattico, mentre Mancini mi ha insegnato che i sogni possono diventare realtà. Voglio continuare questo sogno, sia nel club che in Nazionale, perciò incrocio le dita".
L'Europeo è stato rinviato al 2021, hai un anno in più per convincere definitivamente Roberto Mancini…
"Avrò un anno in più di esperienza, spero di migliorarmi e limare i punti deboli: devo ad esempio essere più concreto in zona gol. Spero convincere Mancini. Mi manca tantissimo il calcio, quel rettangolo verde e quella palla magica, i miei compagni e anche tutti i tifosi. Spero di riiniziare il prima possibile e di migliorarmi giorno dopo giorno già da ora, allenandomi a casa, così da raggiungere i miei obiettivi".