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Mertens e la chiacchierata con l'infermiere: "Sono io un tuo grande fan"

Serie A

In occasione del tampone a domicilio prescritto dal Napoli, l'attaccante belga si è intrattenuto con un operatore sanitario: "Mi ha detto che la difficoltà più grande è non poter abbracciare i figli a casa al ritorno dall'ospedale. Lo ammiro, aiutiamo tutti a raccogliere le mascherine", ha riferito a Studio Brussel

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Ultimo step prima di tornare a Castel Volturno: due tamponi obbligatori a domicilio, tra martedì e giovedì, per tutti i giocatori del Napoli. Ma a casa di Dries Mertens il test è stato arricchito da un piccolo extra: "Quando l'infermiere è venuto alla mia porta si è divertito un po' nel vedermi di persona", ha raccontato l'attaccante belga alla radio locale Studio Brussel. "Sua figlia è una grande tifosa del Napoli, così ci è scappato qualche sorriso. Ma gli ho detto che sono io il suo fan, rispetto molto il suo lavoro". Poi Mertens gli fa una domanda: "Qual è stata la cosa più difficile che hai dovuto affrontare in questo periodo? Non poter riabbracciare i figli al ritorno a casa, mi ha risposto lui. Lavorando in ospedale non è possibile. Ho trovato che sia una storia molto triste. Quindi diamo tutti una mano", l'appello di Dries. "Aiutiamo nella raccolta delle mascherine di protezione e speriamo che questa situazione finisca il prima possibile".