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Giannichedda a #CasaSkySport: "Simone Inzaghi fra i migliori allenatori in Europa"

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I due ex compagni, insieme con Lazio e Udinese, si sono ritrovati in diretta con #CasaSkySport: "Inzaghi bravo a farsi la gavetta. Ora è fra i migliori allenatori d'Europa", le parole di Giannichedda: "In carriera potevo fare di più, ma ho giocato poco nel mio ruolo", spiega Fiore

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Stefano Fiore e Giuliano Giannichedda sono come fratelli. Il loro rapporto è nato sul campo, dove hanno giocato insieme oltre 160 partite fra Lazio e Udinese. Non c'erano nel 2000, quando i biancocelesti vinsero lo scudetto, ma hanno comunque giocato con grandi campioni a Roma. Venti anni dopo l'Olimpico è tornato a sognare lo scudetto grazie al loro ex compagno Simone Inzaghi: "Aveva già da giocatore una grande passione per il calcio - ha spiegato Giannichedda in diretta con #CasaSkySport - conosceva tutti i giocatori, dalla Serie D alla A. Poi è stato bravo a fare la gavetta, ripartendo dal settore giovanile. È cresciuto nella gestione del gruppo ed è diventato uno dei migliori allenatori in Europa". D'accordo anche Fiore: "Anche se, pensando alla nostra Lazio, sinceramente avrei scommesso più su Mihajlovic e Simeone", sorride".

"Questa Lazio inferiore a quella del 2000"

Prima che il Coronavirus fermasse tutto, la Lazio inseguiva da vicinissimo la Juventus capolista. Un solo punto di distanza: "Ma questa squadra non è al livello di quella del 2000 - ribadisce Fiore - dalla trequarti in su ci sono giocatori di grande livello e un bomber incredibile come Immobile. Ma va fatto un paragone anche sulle rivali. Nel 2000 la Lazio giocava e vinceva contro avversari altrettanto forti, era molto più complicato farlo. E aveva una difesa più forte. Ora è un ottima squadra ma la Juve è superiore, anche se la squadra di Inzaghi ha dimostrato di saperla battere".

"Potevo fare di più"

Fiore in carriera ha vinto in Italia e in Europa: "Ma potevo fare di più - ammette - anche se non mi lamento della mia carriera e guardo il bicchiere mezzo pieno. In alcune scelte, come quella di Valencia, non sono stato fortunato. E poi io ero una mezz'ala, ma ho giocato quasi sempre esterno. Anche Mancini non mi ha mai schierato nel mio ruolo e per questo abbiamo avto spesso anche delle discussioni. Da mezz'ala avrei fatto più gol e sarei stato più determinante". Soddisfatto, invece, Giannichedda: "Non potevo chiedere di più - spiega - in Nazionale mi sono allenato con Baggio, alla Lazio ho giocato con Nesta e Crespo, alla Juve ho trovato due Palloni d'Oro come Nedved e Cannavaro oltre a campioni quali Buffon e Del Piero. Non ho rimpianti".