L'allenatore della Roma parla della sconfitta di San Siro e ne analizza i motivi: "Fisicamente abbiamo sofferto ma loro non hanno creato granché, abbiamo regalato noi il primo gol". Sul futuro di Smalling e Mkhitaryan: "Non ho dubbi che giocheranno con noi fino a fine campionato"
Un Paulo Fonseca visibilmente deluso dalla sconfitta di San Siro. L’allenatore della Roma prova ad analizzare i perché di una sconfitta che in parte preclude la rincorsa all’Atalanta e a un posto Champions: “Abbiamo regalato soprattutto il primo gol così come avevamo fatto contro la Sampdoria – spiega – Poi abbiamo subito un’altra verticalizzazione. Il Milan non ha creato molto, tutte le situazioni difensive erano sotto controllo. In una situazione come questa, quando si creano poche occasioni da gol, ma tu regali qualche pallone diventa difficile”.
Una Roma che è parsa anche in difficoltà fisica soprattutto nella seconda parte: “Credo che la capacità fisica ci ha condizionato – continua - Non è una scusa, ma è vero che il Milan ha avuto più giorni per preparare la gara, penso che è stato difficile soprattutto fisicamente affrontare i rossoneri. Il Milan non ha creato granché, nel secondo tempo hanno alzato la pressione e noi ci siamo abbassati un po’ e poi abbiamo sbagliato due o tre volte in uscita e regalato il primo gol”.
Fonseca già pensa ai prossimi impegni: “Quello che mi preoccupa è la questione fisica, perché giochiamo molto spesso, ma siamo pronti, adesso sarà importante vincere la prossima partita (contro l’Udinese ndr)”. Sulla questione Mkhitaryan e Smalling il cui prestito scade il 30 giugno: “Noi siamo tranquilli, i ragazzi sono tranquilli e loro giocheranno con noi fino alla fine del campionato, su questo non abbiamo dubbi”