Conte dopo Inter-Brescia: "Attaccate me ma lasciate in pace i giocatori"
INTERL'allenatore dell'Inter soddisfatto per la prestazione e per la vittoria della sua squadra, ma si toglie qualche sassolino dalla scarpa ricordando José Mourinho: "Vogliono creare problematiche, per noi si guarda sempre il bicchiere mezzo vuoto. Attacchino me e lascino in pace i giocatori"
C’è grande soddisfazione nello sguardo di Antonio Conte al termine della partita stravinta con il Brescia. Vittoria sonante, bel gioco e buonissime indicazioni da parte di tutti i giocatori impiegati: “C’è soddisfazione, perché siamo stati bravi a vincere. Mi è piaciuto l’atteggiamento della squadra, perché non si è mai fermata e ha sempre corso in avanti, con il piede sull’acceleratore – dice - Siamo stati bravi a non subire gol. Ci deve dare soddisfazione, perché di certo abbiamo fatto una prestazione positiva”. Un'affermazione poi, che ricorda Mourinho: “Le indicazioni positive ce ne sarebbero tante, il problema è se si vuole guardare il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Per l’Inter si guarda spesso il bicchiere mezzo vuoto. Si vogliono creare problematiche. Non c’è problema, che vadano su di me gli attacchi. Non sui calciatori o sul club”.
"Lautaro meritava gol, Sanchez ora sta bene"
Le scelte contro il Brescia hanno premiato il confermato Lautaro e accanto a lui Sanchez: “A Lautaro si può rimproverare zero, meritava di segnare e di avere una soddisfazione personale – ha spiegato - Sanchez? L’abbiamo preso per essere il terzo attaccante. Ora inizia a stare bene, anche se ancora non è il Sanchez che ho apprezzato in Inghilterra. Col Parma è entrato col piglio giusto e mi è piaciuto anche oggi. Ottima partita. La strada è questa. Ora avere tre attaccanti mi fa stare più tranquillo. A fine stagione tireremo le somme. La squadra mi è piaciuta, perché ha provato le situazioni su cui lavoriamo. Quando non concretizzi sembra sempre che tutto vada male”.
"Ragazzi dal cuore straordinario"
Sei marcatori diversi evidenziano la grande unità di gruppo: “Sono sereno perché so di avere ragazzi professionali, che vogliono bene all’Inter. Possiamo avere dei difetti, ma sulla serietà di questi ragazzi sono molto tranquillo. Sono splendidi, lavorano. In partita possiamo sbagliare, però non posso rimproverare nulla per il cuore che mettono. A volte paghiamo disattenzioni gravi, che quest’anno ci sono costati diversi punti”.
"Moses protagonista, Gagliardini deve stare sul pezzo"
Tra i giocatori in crescita ci sono senza dubbio Gagliardini e Moses: “Moses lo conosco benissimo, con lui ho vinto una Premier e una FA Cup. Se sta bene, è ancora protagonista. Ha avuto difficoltà, perché veniva dal campionato turco, dove ha avuto diversi problemi. Ma è ancora un giocatore importante – conclude -Gagliardini? Questa è una squadra che a livello di cuore, coraggio e abnegazione non ha niente da rimproverarsi. Deve crescere di testa, deve stare sul pezzo ed evitare errori di ingenuità che ci hanno devastato a livello psicologico. Non dimentichiamo che questa è una squadra giovane, che ha margini di crescita. Concentriamoci su questa stagione, poi tireremo le somme“.