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Ulivieri: "Pirlo non imiterà Conte, credo voglia andare oltre quell'idea di calcio"

Serie A

Andrea Pirlo è pronto ad affrontare la Serie A alla guida della Juve. Ma come giocherà la sua squadra? Lo ha spiegato, in esclusiva a Sky Sport 24, Renzo Ulivieri docente della Scuola Allenatori di Coverciano e relatore della tesi dell'ex campione bianconero: "Proporrà un calcio moderno e proiettato al futuro. Come Conte? Credo voglia superarlo"

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Sarà la grande novità nella serie A che sta per iniziare. C'è molta curiosità di vedere all'opera la Juve di Andrea Pirlo, sull'idea di gioco che l'ex campione bianconero saprà dare alla sua squadra. Aspettando la prova del campo, il neo allenatore bianconero ne ha discusso a Coverciano durante la prova orale dell'esame Uefa Pro che lo abilita ad allenare ai massimi livelli. E' Renzo Ulivieri, relatore della sua tesi, in esclusiva a Sky Sport 24, a spiegare che tipo di 'studente' è stato l'attuale allenatore della Juventus e che impronta vorrà dare ai bianconeri: "E' stato molto bravo, sempre attento perché è appassionato. Tante volte chi è stato grande calciatore ha difficoltà, perché il difetto più grande è quello di considerare il gioco una cosa facile, perché per loro in campo lo era. Andrea ha capito quanto è difficile il passaggio da calciatore ad allenatore". 

"La Juve di Pirlo giocherà così"

Sul tipo di calcio che Pirlo intende proporre con una costruzione a 3 e una fase difensiva a 4: "Ha una visione moderna e che guarda al futuro - spiega ancora Ulivieri - Prima parlavamo di squadre flessibili che cambiano di partita in partita o a partita in corso, Pirlo ci dice che la sua Juve cambierà atteggiamento e disposizione tra la fase di possesso e non possesso. E' qualcosa che viene già praticato anche se qualcuno è un pochino più rigido e restio a queste considerazioni". Pirlo ha sempre detto di ammirare Antonio Conte e di aver deciso di fare l'allenatore dopo una delle sue lezioni: "Andrea parla benissimo di Conte perché con lui si è trovato bene, perché quando gli arrivava la palla sapeva già dove passarla - prosegue Ulivieri -. Io non credo che Pirlo voglia imitarlo, ma credo voglia superare la codifica di certe situazioni e non limitarsi alla giocata immediata sulle punte". Quanto all'idea di modificare la linea difensiva (da 3 a 4 e viceversa) in fase di costruzione e in fase difensiva, Ulivieri ipotizza come questo avverrà: "Può darsi che faccia rientrare l'esterno opposto sulla linea dei tre per ricompattarsi a quattro, ma non sarà una cosa fissa - dice - Farà questo perché una squadra come la Juve sarà dominante in tante gare e la logica dell'esterno opposto sarà quella opportuna".

"Tanti allenatori giovani sostituiranno i 'grandi' di adesso"

Molti sono gli allenatori giovani usciti dalla scuola di Coverciano che man mano si stanno imponendo, in particolar modo, negli ultimi anni, Roberto De Zerbi: "Stiamo parlando di grandi allenatori giovani che riempiono di gioia la scuola di Coverciano. Ma la parte finale della formazione di questi ragazzi è il campionato. Noi speriamo che escano da qui con tante nozioni. Poi fanno il tirocinio vero e proprio in campionati difficili. Saranno gli allenatori del futuro e prenderanno il posto dei grandi che piano piano smetteranno".