Fiorentina, Commisso: "Vorrei buttare giù il Franchi e costruire uno stadio da zero"
fiorentinaIl presidente viola è intervenuto sul tema stadio al termine dell'incontro con il sindaco di Firenze, Nardella: "Vorrei distruggere tutto e fare lo stadio da capo: il Franchi non è il Colosseo. Se non mi faranno fare le cose e dovesse succedere qualcosa, chi mi ha detto no si prenderà la responsabilità"
Lavori in corso in casa Fiorentina, sul campo ma anche fuori. Il presidente viola, Rocco Commisso, ha infatti incontrato nel pomeriggio di martedì a Palazzo Vecchio il Sindaco della città di Firenze, Dario Nardella, per discutere di una possibile ristruttuazione dello Stadio Artemio Franchi. Al termine del colloquio, il numero uno della Fiorentina si è espresso in questo modo sull'ipotesi: "Per come la penso io, voglio distruggere tutto e rifare le cose da capo. Il Franchi non è il Colosseo: io non sto chiedendo di gettare giù il Colosseo o Palazzo Vecchio". Sullo stadio di Firenze vige infatti la tutela da parte della Soprintendenza dopo l'approvazione dell'emendamento del Decreto Legge semplificazione sul restyling degli impianti storici.
"Andiamo al Ministero a Roma a presentare un progetto"
Un'altra ipotesi valutata dal presidente Commisso durante l'incontro con il sindaco Nardella porta a un nuovo stadio nella zona di Campi Bisenzio, dove il numero uno viola sta acquistando diversi terreni: "Mercoledì sarò a Campi e incontrerò il sindaco perchè dobbiamo guardare tutte le opportunità". Tornando sul possibile restyling dell'Artemio Franchi, Commisso ha spiegato i punti fondamentali del suo progetto: "La situazione qui rimane quella che avevo detto a giugno: se le cose non si possono fare dentro i limiti della legge italiana non si farà niente. I tre punti base per fare lo stadio rimangono: il controllo dell'operazione, tempi molto veloci e costi ragionevoli. Dobbiamo andare al Ministero a Roma, si dovrà fare un progetto preliminare: io credo che la nuova legge sugli stadi sia stata cambiata per fare qualcosa. Al Franchi ci sono problemi di tipo sismico, di rispetto degli standard Uefa, dei sanitari. Se non mi fanno fare le cose e dovesse succedere qualcosa in quello stadio la responsabilità se la prenderà chi mi dirà di no".