In Evidenza
Tutte le sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Lotta scudetto tra Pirlo “l’allenatore-influencer” e i “bad boys” dell’Inter

Serie A

L’allenatore della Juve è un fenomeno mediatico seguitissimo sul web. All’Inter Vidal e Nainggolan prendono il posto di Sensi e Barella per un centrocampo a immagine di Conte. L'analisi di Kpi6 sulle conversazioni della piazza social per capire cosa pensano i tifosi sulla corsa scudetto

Condividi:

La Juventus ha cambiato tre allenatori in altrettanti anni, tutti molto diversi nello stile e nei rispettivi progetti tecnici. Abbiamo analizzato i commenti sui principali social media grazie agli algoritmi di intelligenza artificiale di Kpi6, registrando le percezioni e i giudizi dei tifosi durante la transizione da Max Allegri ad Andrea Pirlo, passando per Maurizio Sarri; sull’ex allenatore di Napoli e Chelsea si è concentrata molta diffidenza trasformatasi durante la stagione scorsa in un vero e proprio rifiuto da parte degli juventini. Il monitoraggio delle conversazioni restituisce indicazioni molto chiare: Sarri alla Juve è stato percepito come un corpo estraneo, inadattabile, accompagnato da un sentiment nettamente negativo al 56%, contestandogli il gioco poco convincente e un’immagine non consona allo stile Juve, secondo i tifosi. Per sentiment intendiamo l’analisi in tempo reale delle reazioni ed emozioni degli utenti sui social inerenti un qualsiasi evento, locale o globale.

 

Discorso di segno opposto per Andrea Pirlo che gli juventini hanno accolto come “uno di casa”, attribuendogli un sentiment molto positivo. La sua “juventinità”, i modi pacati, il look invariabilmente elegante ed impeccabile, sono elementi distintivi che piacciono a tutti. L’immagine in questo caso conta più dell’esperienza, precedendo perfino i risultati sul campo. La Juventus ha affidato la sua panchina a un “allenatore-influencer”, almeno a giudicare dai volumi di ricerca sul web a livello internazionale: dall’anno in cui Allegri iniziò ad allenare la Juventus (2014) vediamo una grossa differenza nella distribuzione dei picchi delle conversazioni. Di Sarri si è parlato costantemente sempre poco nonostante gli ottimi risultati ottenuti a Empoli e Napoli, e l’unico volume degno di nota lo si registra in concomitanza dell’Europa League vinta col Chelsea. Persino il suo arrivo alla Juve non è stato sufficiente per innescare l’attenzione e l’apprezzamento dei tifosi. 

Su Allegri i volumi sono stati costanti ma nonostante le due finali di Champions, l’attenzione degli utenti nel contesto internazionale si è concentrata su di lui solo in concomitanza dell’esonero dalla panchina della Juventus.

 

Discorso completamente diverso per Andrea Pirlo sul quale l’attenzione è sempre stata altissima, sin da quando era un giocatore del New York City: il suo approdo alla Juve ha rappresentato un fenomeno mediatico, la sua presentazione a Torino ha raggiunto i volumi di conversazioni più alti mai registrati prima. Almeno a giudicare dall’accoglienza e dalla disponibilità dell’audience, la Juve ha fatto la scelta giusta. Il campo dirà se sarà anche una scelta vincente. 

 

A proposito di campo e calcio giocato l’Inter contende lo scudetto alla Juve di Pirlo, “l’allenatore-influencer” che piace agli juventini. La lotta scudetto quest’anno sarà più competitiva? Secondo le conversazioni in rete e i pronostici della piazza social, sì.

I “bad boys” Vidal e Nainggolan si sono presi il centrocampo dell’Inter affiancando i bravi ragazzi Sensi e Barella. Secondo l’analisi dei volumi e dei commenti in rete e sui social la nuova Inter, sempre più a immagine del suo allenatore Antonio Conte, piace molto ai tifosi, convinti che la squadra sia stata rafforzata, accorciando la distanza dalla Juve. 

leggi anche

Calciomercato, news e trattative del 30 settembre

I nuovi acquisti, compreso Hakimi, e quelli di ritorno come Perisic sono i più menzionati quando si parla di lotta scudetto, e nonostante un’estate complicata ai limiti della rottura, anche il rapporto tra gli interisti e Antonio Conte è ricomposto da un sentiment positivo al 58%

 

Nel calcio tutto cambia in fretta e infatti l’analisi di sentimenti e opinioni espressi all’interno di testi grazie agli algoritmi di intelligenza artificiale di Kpi6, mostra chiaramente come le tensioni tra l’allenatore e i dirigenti siano state rimosse (per ora), siglando un patto scudetto. Ma si tratta di una fiducia a orologeria, con scadenza: molti interisti vivono questa stagione come l’ultima occasione disponibile, senza attenuati, per riportare lo scudetto a Milano. Carattere, esperienza, giocatori ci sono, ora servono punti e vittorie.