"Per il trascorso clinico di mio padre ogni operazione diventa un po’ preoccupante, ma papà adesso sta bene". A parlare a Sky Sport24 è il figlio del Pibe de Oro che rassicura tutti sulle condizioni di Maradona. "Nell’ultimo periodo lo abbiamo sentito un po’ triste, ma sappiamo che ha vissuto tati alti e bassi e non ci aveva preoccupato"
Tutto il mondo è in apprensione per le condizioni di Maradona, operato nella notte a Buenos Aires per rimuovere un versamento di sangue causato da un ematoma cerebrale. L’operazione è riuscita, a confermarlo è anche Diego Jr, figlio dell’ex numero 10 del Napoli. “L’ultimo contatto l’ho avuto con una mia zia alle 8 di questa mattina, è stata una nottata difficilissima, insonne”, le parole di Diego Jr. a Sky Sport 24. “Per il trascorso clinico di mio padre ogni operazione diventa un po’ preoccupante, ma papà ha reagito benissimo ed è tra le mani di una equipe medica di altissimo livello. Siamo felici che si sia svegliato bene e che tutto si andato per il meglio”. Tante le voci che si sono rincorse, il Covid non c’entra con il malore occorso a Maradona. “Sono state dette tante cose inesatte- spiega il figlio “italiano” di Diego-. Tutta la nostra grande famiglia ha sofferto molto in passato per le dipendenze di papà, ma lo voglio dire, anzi gridare, che questo non è assolutamente vero. Non ha contratto il Covid. Penso abbia preso una botta in una caduta, molto semplicemente, in una situazione domestica. E solo ieri, dopo aver fatto la Tac, si sono accorti dell’edema che poi è stato rimosso tempestivamente”. Ora per Maradona sarà necessario un nuovo intervento? “Fino a ieri sera non si è parlato di questo, poi dipenderà anche dalla reazione di papà che adesso ha un piccolo drenaggio che però gli sarà tolto nella giornata di oggi”.
Il malore dopo pochi giorni dal sessantesimo compleanno. Festeggiato da tutto il mondo del calcio e non solo. “Mio padre attraversava un momento emozionale abbastanza complicato, nell’ultimo periodo lo abbiamo sentito un po’ triste. Ma noi abbiamo imparato a conoscerlo. Sappiamo che ha vissuto tati alti e bassi dal punto di vista emotivo e non ci aveva preoccupato. Poi però la sua équipe medica, dopo averlo visitato l’altro giorno, ha sollevato alcune preoccupazioni: da lì il ricovero per gli accertamenti”.