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Genoa-Roma, Fonseca: "Fiducia a Mayoral. Chi non ha coraggio, non può giocare qui"

Serie A

L'allenatore della Roma ha parlato alla vigilia della sfida in trsaferta con il Genoa nella quale dovrà fare a meno di Edin Dzeko, risultato positivo al Covid. Al suo posto giocherà Mayoral, reduce dalla doppietta al Cluj. "Borja ha caratteristiche diverse, ma l'atteggiamento offensivo della squadra deve essere lo stesso", ha detto Fonseca, che ha poi spiegato: "Chi non ha coraggio non può giocare in questa squadra"

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Un Paulo Fonseca sereno quello che ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della trasferta di Genova. La sua Roma è in un buon momento dopo la netta vittoria in Europa League con il Cluj (5-0) e quella in campionato contro la Fiorentina. La brutta notizia è che con il Genoa non ci sarà Dzeko, fermato dal Covid. Al suo posto Borja Mayoral che si è sbloccato proprio contro il Cluj segnando una doppietta. Fonseca punterà sullo spagnolo per centrare il quinto risultato utile consecutivo, così come su un'ottima fase difensiva, con zero gol subiti nelle ultime tre partite.

Come cambierà la fase d’attacco con Mayoral al posto di Dzeko?

Sono giocatori con caratteristiche diverse. Tutti conosciamo l’importanza di Dzeko per noi, ed era in un ottimo momento. Ma non può esserci, quindi giocherà Borja che ha altre caratteristiche. Ma per me quello che è importante è che non cambi l’atteggiamento, l'intezione della squadra. Cambiano i giocatori ma la forma di giocare e gli obiettivi restano gli stessi.

 

Ha sempre difeso Mayoral dicendo che bisognava aspettarlo, ma la corsa al quarto posto è serrata. C’è tempo per aspettare?

Bisogna capire che la Serie A è complicata. Pedro per esempio ha più esperienza e l’adattamento è stato più facile. Mayoral è giovane ed è normale che ci voglia più tempo. E’ stato così anche con Carles Perez e con Villar che sono giovani. C’è bisogno di tempo in un campionato diverso e tatticamente molto difficlie, bisogna dare la possibilità a questi giocatori di crescere.

 

Lunedì sarà discusso il ricorso per Verona-Roma, cosa si aspetta?

E’ chiaro per tutti che non abbiamo avuto nessun vantaggio da quella situazione. C’è stato un errore, ma la pena non può essere la stessa che se ci fosse stato un vantaggio. Quindi sono fiducioso.

 

Che idea si è fatto della vicenda dei tamponi della Lazio?

Posso parlare solo di quello che facciamo qui, non posso parlare degli altri.

 

L’anno scorso la Roma a gennaio si è fermata, può assicurare che quest’anno non succederà?

Siamo a novembre… l’importante è il presente, domani. Non posso parlare ora di gennaio, il futuro è domani. La cosa più importate è la prossima partita e domani abbiamo una partita difficile.

 

State pensando di non far partire i giocatori per le Nazionali?

Su questo penso che siano le autorità competenti che devono decidere.

 

Riproporrà il modulo con le due punte, e chi è più indicato tra Pedro e Mkhitaryan per giocare vicino a Mayoral?

La mia scelta di giocare con due punte con il Cluj non è stata in funzione di Mayoral, ma dell’avversario e della nostra strategia nella partita. Non ho scelto di giocare con due punte perché c’era Mayoral.

 

Nota negativa fin qui i troppi errori in uscita da dietro. Non le sembra che i suoi giocatori a volte non leggano bene le situazioni?

Noi prepariamo le partite in base a come pressano gli avversari. Da quello dipende il nostro modo di impostare. Però voglio dire una cosa: io voglio questo coraggio di giocare anche contro la pressione. Perché abbiamo avuto molti vantaggi giocando così, e per me il giocatore che non ha questo coraggio non può giocare in questa squadra. Anche quando facciamo errori io apprezzo il coraggio dei mei giocatori.

 

Non avete subito gol nelle ultime tre partite, è cambiato qualcosa in difesa?

Non è giusto parlare solo della difesa, perché il processo difensivo è fatto da tutta la squadra. Se davanti non pressiamo bene poi è difficile per i difensori. Penso che la squadra stia facendo bene perché tutti sono disponibili a difendere e a pressare. Se non prendiamo gol è merito di tutti.

 

Che voto dà alla Roma al termine di questo ciclo di partite?

Abbiamo fatto bene, ma il passato non è importante se non possiamo costruire il futuro. E il futuro è domani. Non penso sia giusto parlare di questo ciclo di partite isolato, la cosa importante è che la squadra capisca che siamo in un buon cammino, ma dobbiamo continuare così. Con questa ambizione, con questo spirito di squadra, con questo atteggiamento. Già da domani.

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