Lazio, isolamento finito per Immobile. Visite e allenamento: pronto per Crotone
LazioCiro Immobile è nuovamente a disposizione di Simone Inzaghi. Prima le visite di idoneità sportiva, poi nel pomeriggio l'allenamento con la squadra a Formello. Sabato a Crotone l'attaccante biancoceleste ci sarà
Il sorriso nascosto solo dalla mascherina è facilmente intuibile. Non si vede ma c’è. Immobile è tornato. Stavolta può dirlo, anzi lo ha scritto in una storia social che sa tanto di liberazione. Di nuovo a Formello dopo 12 giorni di isolamento.
Da asintomatico si è tenuto in forma a casa ma l’ultimo allenamento con la squadra era stato quello dello scorso 3 Novembre, vigilia di Zenit-Lazio, prima di essere bloccato dai test Uefa e da quelli del Campus Biomedico poi.
Più tamponi che allenamenti, la battuta l’ha fatta lo stesso Immobile nei giorni dello stop. Ne ha fatti almeno 10, spesso con esiti discordanti e snervanti. L’ultimo però è stato quello che gli ha dato il definitivo via libera. Visite di nuova idoneità sportiva in mattinata poi allenamento con la squadra nel pomeriggio.
Titolare a Crotone?
A Crotone ci sarà ed ha una voglia matta di recuperare il tempo perduto. Ha già saltato 4 partite su 10, l’anno scorso erano state solamente 3 le sue assenze in tutta la stagione. La Lazio ha retto anche senza di lui ma non è mai riuscita a vincere. Già titolare a Crotone? Inzaghi ci pensa. La condizione fisica non è e non può essere quella dei giorni migliori, ma la voglia si, e può fare la differenza nella scelta finale dell’allenatore. Scelta che non sarà tecnica invece quella su Luis Alberto. La società è ancora molto irritata dalle dichiarazioni dello spagnolo sul tema stipendi.
Multa già comminata ma vista la pesante assenza di Milinkovic causa Covid, la panchina punitiva potrebbe essere sospesa. La mediazione di Inzaghi, che l’ha provato sempre tra i titolari nel primo vero allenamento tattico della settimana, sta dando i suoi frutti. Ma l’ultima parola spetta al club e la decisione definitiva non è ancora stata presa.
