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Il 2020 di Gattuso: la Coppa Italia, poi tanti ostacoli

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Massimo Ugolini

L'allenatore del Napoli chiude l'anno a un passo dalla 50esima partita archiviando 12 mesi che, dopo un avvio shock, gli hanno dato tante soddisfazioni tra cui il successo in Coppa Italia, conquistata contro la Juve. Il finale dell'anno è stato una corsa a ostacoli, tra infortuni e problemi personali. Ma Rino non molla mai

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La prossima contro il Cagliari, la prima del 2021, sarà la sua cinquantesima partita alla guida del Napoli. Dopo un anno faticoso e intenso. 12 mesi vissuti a modo suo, presi di petto, affrontati a viso aperto. Nonostante un avvio shock: tre sconfitte consecutive con inter Lazio e Fiorentina. Prima del successo con la Juventus il primo vero squillo del Napoli targato Gattuso. Se c’è un pregio da riconoscergli è che non ha mai mollato davanti alle difficoltà. La crisi di identità del gruppo i rapporti a minimi termini con il club dopo l’ammutinamento, il rinnovo di Mertens e il recupero di un giocatore fondamentale come Insigne. Missioni compiute con la coccarda della Coppa Italia conquistata contro la Juve da appuntarsi sulla maglia. 

Un bilancio positivo, nonostante i problemi di discontinuità che hanno caratterizzato l’andamento della squadra. Sempre a un passo dal salto di qualità che però non è mai riuscita a compiere. Costantemente alla ricerca di equilibrio, anche tattico. Operazione al momento compromessa dall’infortunio di Osimhen perché pure la sfortuna bisogna riconoscerlo, ha dato il suo contributo, senza dimenticare i problemi di salute dello stesso allenatore, praticamente a mezzo servizio per tutto il mese di dicembre. E allora il ritorno in campo del nigeriano, previsto per i primi giorni del 2021 rappresenterà un altro importante momento di svolta, l’occasione insomma per mettere a frutto i sacrifici e il lavoro dell’anno che sta per finire. Faticoso intenso ma non senza soddisfazioni.

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