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Bologna-Milan, Mihajlovic: "L'espulsione non cambierà Ibrahimovic, non sarà più nervoso"

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Mihajlovic presenta la sfida contro il Milan, club che ha allenato nella stagione 2015-2016: "E' la squadra che dopo il lockdown ha fatto meglio, li affronteremo comunque con la nostra mentalità: prima o poi vinceremo contro una big, magari già contro i rossoneri". Sinisa incontrerà l'amico Ibra, accostato al Bologna un anno fa: "Sarebbe stato fantastico, ma è una storia di fantacalcio. L'espulsione in Coppa Italia? Zlatan non sarà più nervoso, arriverà convinto delle sue qualità"

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Due sconfitte nelle ultime tre partite per il Bologna, che sabato 30 gennaio alle 15 sfiderà il Milan allo stadio Dall’Ara (diretta su Sky Sport Serie A). Una partita speciale per Mihajlovic, che ha guidato i rossoneri nella stagione 2015-2016. Tra l’altro Sinisa incontrerà un suo caro amico, Zlatan Ibrahimovic, che un anno fa era stato accostato proprio al Bologna per via della sua grande amicizia con l’allenatore serbo. "Inutile parlarne oggi, sicuramente sarebbe stata una cosa meravigliosa, non saremmo qui dove siamo, ci saremmo divertiti di più – risponde Mihajlovic, nella conferenza alla vigilia di Bologna-Milan –. È una storia di fantacalcio, però sono contento che Ibrahimovic stia facendo bene al Milan, se lo merita". L’attaccante svedese è stato protagonista di una lite molto accesa con Lukaku nel derby di Coppa Italia contro l’Inter, prima di essere espulso nel secondo tempo. Tuttavia, Mihajlovic non pensa che questo episodio negativo possa influire sulla prestazione di Ibra a Bologna: "Zlatan arriverà convinto delle sue qualità, convinto di poter vincere la partita e di fare gol. Una cosa del genere non lo cambierà, non sarà più nervoso. Sicuramente gli rode il fatto di essere uscito dalla Coppa Italia, ma penso che farà semplicemente la sua gara".

"Complimenti a Pioli e a Ibrahimovic"

Il Milan arriva a questa sfida dopo due sconfitte consecutive contro Atalanta e Inter. Tuttavia, Mihajlovic non vuole minimamente abbassare l’attenzione. Non crede che la squadra di Pioli sia in difficoltà: "Noi dobbiamo essere attenti, non solo contro il Milan, ma contro tutte le squadre. Il Milan è la squadra che dopo il lockdown ha fatto meglio di tutte, ha perso pochissime partite e merita la posizione di classifica che ricopre. Bisogna fare i complimenti a Pioli, ai giocatori e soprattutto a Ibra: conoscendolo bene, so che Zlatan porta una mentalità vincente, porta sicurezza e tranquillità ai compagni. Noi affronteremo comunque il Milan con la nostra mentalità, cercando di far male alla loro difesa lasciando meno ripartenze di quelle concesse alla Juventus. Sarà importante sfruttare le occasioni, serve attenzione ai dettagli. È una questione mentale, ci sono piccole cose che fanno la differenza. Ognuno dei miei calciatori sa in cosa deve migliorare. Prima o poi vinceremo contro una big, magari già contro il Milan. Bisogna costruire una partita perfetta, in cui tutto va bene".

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"Mercato aperto, ma non per noi"

Nella seconda parte della conferenza stampa, spazio anche alle domande di calciomercato. Un giornalista chiede a Mihajlovic se ormai abbia rinunciato all’idea di ricevere una prima punta dal mercato invernale: "Il mercato è aperto, ma non è per noi. Non ci penso adesso, in questo momento voglio pensare al Milan. Io alleno i giocatori che la squadra mi mette a disposizione". E a proposito di mercato, l’allenatore del Bologna commenta l’arrivo di Mandzukic al Milan: "Non sono sorpreso, se è arrivato significa che c’era il benestare di Ibrahimovic. Mandzukic ha sempre fatto bene, porterà la sua mentalità vincente. Oltre ai giovani, per vincere servono giocatori che sanno come si vince". E al giornalista che gli chiede come mai avesse "bocciato" Mandzukic prima della firma con il Milan, Mihajlovic risponde sorridendo: "Ma lo sai quanto guadagna Mandzukic in sei mesi?".

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