Il numero uno della FIGC dopo l'incontro con Valentina Vezzali, sottosegretaria allo sport: " Credo ci siano buone possibilità di una riapertura generalizzata, anche prima dell'Europeo. Dipende anche dalle altre attività, il calcio ha dato già un forte segnale con l'apertura dell'11 giugno. Tutto il gruppo squadra sarà vaccinato per l'Europeo, così come gli atleti impegnati per le Olimpiadi"
L'Italia è riuscita a ottenere dall'UEFA la conferma di Roma tra le sedi del prossimo Europeo, aprendo l'Olimpico al 25% della capienza già il prossimo 11 giugno. Il prossimo obiettivo del mondo del calcio è quello di riaprire gli stadi anche per le partite nazionali, dopo un anno di eventi a porte chiuse. Sull'argomento si è detto ottimista Gabriele Gravina: "L'evento dell'11 giugno ha creato speranza e opportunità – le parole del presidente della FIGC in seguito all'incontro con Valentina Vezzali, sottosegretaria allo sport – Credo ci siano buone possibilità di una riapertura generalizzata, sembrerebbe anche prima dell'Europeo. La Coppa Italia è una delle tante ipotesi insieme ad altri eventi che ci sono prima di giugno. Tutto è legato alla riapertura generale di tutti i settori del nostro Paese, il calcio ha dato già un forte segnale con l'apertura dell'11 giugno. Tutti noi vogliamo ripartire, rispettando tempi e cadenze dettate dal Governo".
"Gruppo squadra vaccinato in vista dell'Europeo"
Dopo l'incontro con la nuova sottosegretaria allo sport, Gravina ha affrontato anche l'argomento riguardante le vaccinazioni agli sportivi impegnati negli appuntamenti internazionali previsti in estate: "Rientriamo in quel gruppo di soggetti che devono essere vaccinati prima dell'Europeo – prosegue il numero uno della FIGC – Ho avuto ieri un incontro con alcune autorità e abbiamo avuto rassicurazioni in merito. Tutto il gruppo squadra della Nazionale dovrebbe rientrare tra i vaccinati insieme agli atleti impegnati per le prossime Olimpiadi".