Milan, Reijnders: "Inter non ci ha mai battuto. Milano è rossonera"
MILANIl centrocampista del Milan in una intervista a 'La Gazzetta dello Sport': "Serviva più continuità in campionato. Mercoledì non potevamo sbagliare, eravamo affamati come cani. Giocare in rossonero era il sogno che avevo fin da bambino"
Dopo aver eliminato l'Inter dalla Coppa Italia, Tijjani Reijnders (autore del 3° gol del Milan) si è raccontato in una intervista a 'La Gazzetta dello Sport' dichiarando tutto il suo amore per i colori rossoneri: "Milano è rossonera perché in questa stagione l’Inter non ci ha mai battuto. Abbiamo mostrato quello che sappiamo fare e l’ultimo è stato il migliore dei cinque derby giocati. Mercoledì avevamo una grande occasione per raggiungere la finale e per continuare a puntare alla qualificazione alle coppe europee. Vincere la Coppa Italia ci può permettere di partecipare alle prossime coppe europee e dobbiamo provarci. In campo eravamo affamati come cani e in più abbiamo mostrato quella qualità che non si è sempre vista durante la stagione".
"Sono convinto che miglioreremo"
E proprio sull'assenza di continuità. "Una spiegazione non c’è, a parte il fatto che non siamo stati continui. Un esempio lampante è che abbiamo vinto al Bernabeu e poi pareggiato a Cagliari: se vuoi lottare per vincere il campionato, questo non te lo puoi permettere. Dobbiamo fare molto meglio in questo finale di stagione e nella prossima. Sono convinto che miglioreremo". Sui complimenti degli olandesi: "Ho letto le loro parole e sono molto fiero di quello che hanno detto perché sono tre leggende del Milan e del calcio olandese. Mio padre era un grande fan di Van Basten e mi ha mostrato molti suoi video. L’ho incontrato a dicembre qui a San Siro ed è stato bellissimo. Ho visto anche Rijkaard. Gullit invece lo conoscevo già perché suo figlio giocava nelle giovanili dell’Az quando ero lì".
"Il rinnovo? E' stato facile scegliere"
Reijnders a Milano sta benissimo: "Vivere in Italia e giocare in una società come il Milan era un sogno che avevo fin da bambino. Il rinnovo? Scelta facile". Poi ha spiegato anche il motivo della sua particolare esultanza a braccia larghe dopo ogni gol: "È un’immagine che mi è venuta in mente tempo fa. Quando sono a casa scherzo spesso e, se le cose non vanno come voglio, dico spesso… ‘C’est la vie’, ovvero questa è la vita. Quel gesto con le braccia riassume il mio motto, ma preferisco farlo sul campo dopo una rete piuttosto che quando le cose non vanno".