Milan, Calabria: "Inter favorita, ma con Ibra eravamo avanti noi. E voglio battere Calha"

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Il terzino rossonero al Corriere dello Sport: "Inter favorita, ma finché abbiamo avuto Ibra siamo stati noi avanti. Calhanoglu? Farò di tutto per batterlo. Donnarumma? Vedremo se la sua scelta è stata giusta. Sarebbe un orgoglio diventare capitano"

Una stagione da protagonista con il Milan, conclusa con il secondo posto e il ritorno in Champions. Ora l’obiettivo è quello di migliorare ancora e Davide Calabria, intervistato dal Corriere dello Sport, non pone limiti alle ambizioni rossonere: "L’Inter è un passo avanti a tutte perché è campione d’Italia e dunque favorita d’obbligo. Subito dietro metto la Juventus di Allegri che, come organico e monte ingaggi, non teme confronti. ​Noi dobbiamo cercare di fare il meglio possibile. Lo scorso anno siamo arrivati secondi e nessuno pensava che avremmo potuto raggiungere quel risultato perché i favoriti per il titolo erano le formazioni arrivate tra le prime quattro la stagione precedente. Se adesso nessuno crederà in noi, tanto meglio. L’obiettivo è continuare a migliorare". Anche grazie al talento di Ibrahimovic: "Come sarebbe andata se avessimo avuto a disposizione Zlatan tutto l’anno? Non lo so, ma fino a quando lo abbiamo avuto, siamo stati davanti noi. Ibra – ha proseguito Calabria – è un fuoriclasse e mi auguro che torni il prima possibile perché ha avuto un infortunio non piacevole. Quando si è fatto male, a novembre, per un po’ abbiamo tenuto duro, ma alla lunga ci è mancato. Se avesse giocato sempre, avremmo di sicuro conquistato più punti", le parole del terzino rossonero.

"Donnarumma? Vedremo se ha fatto la scelta giusta"

Calabria che nella prossima stagione non condividerà più lo spogliatoio con Gigio Donnarumma, andato al Psg dopo il mancato rinnovo col Milan. "Restiamo amici, anche se le nostre carriere hanno preso due strade diverse. In questa vicenda ci sono cose che non sappiamo: ognuno ha fatto le sue scelte e ha le sue responsabilità. Se è stato giusto per la sua carriera andare al Psg lo vedremo. ​Quando prendi una decisione del genere è perché credi che sia il meglio per il tuo percorso di crescita. E’ una scelta rispettabile. Ognuno vuole il meglio per se stesso e se lo lui lo avrà, sarò contento. Certo, mi dispiace non vederlo più a Milanello". Altro 'assente' illustre sarà Calhanoglu, trasferitosi all’Inter: “​Anche in questo caso non so le dinamiche della trattativa e non mi piace commentare le scelte degli altri. Se lo riteneva giusto, ha fatto bene ad andare all’Inter. Gli auguro il meglio e sarò contento di rivederlo al derby, ma state certi che darò tutto per batterlo", ha affermato Calabria. 

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"Sarebbe un orgoglio essere capitano del Milan. E la Nazionale..."

L'azzurro e la fascia di capitano: sono due dei sogni di Calabria: "Nella rosa sono quello che indossa la maglia rossonera da più stagioni - ha detto -. Quello della fascia, però, sarà un dibattito al nostro interno. Pioli sa ciò che penso e io so cosa pensa lui. Non mi cambia la vita avere al braccio un pezzo di stoffa, ma non nascondo che essere capitano del Milan mi renderebbe orgoglioso". Calabria che è tornato da poco a disposizione dopo la fase di convalescenza in seguito all’intervento per rimuovere un’ernia inguinale: "Mi sento bene e martedì sono rientrato in gruppo. Europeo perso per l'operazione? ​Non ho rimpianti e sono contento che l’Italia abbia vinto l’Europeo. La scelta di operarmi l’ho presa insieme a Pioli e non credo che sarei stato convocato: Mancini non mi aveva telefonato né inserito tra i pre convocati. Visto com’è andata, giusto così. Nel 2022 c’è il Mondiale e spero di esserci, darò il massimo per riconquistare la maglia azzurra, che è un mio obiettivo. Posso rientrare nel giro: dipenderà solo dal mio rendimento". Per concludere un pensiero su Kessié, in scadenza nel 2022: “​Con Franck ho un bellissimo rapporto e mi auguro che trovi un accordo per il prolungamento. Eravamo entrambi in scadenza nel 2022: io ho sistemato tutto in fretta e ora tocca a lui. Kessie è fondamentale per la squadra e il Milan è uno dei club più importanti al mondo: mi auguro di averlo ancora come compagno", ha concluso Calabria.

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