Il centrocampista danese a Sky Sport: "Siamo pronti per l'Inter, prepariamo al meglio questa partita. L'Europeo mi ha cambiato, non mi aspettavo di essere protagonista ed è stata un'esperienza folle che mi rende orgoglioso. Anno della consacrazione? Lavoro per migliorare, spero di fare bene individualmente e con la squadra". Sul malore di Eriksen: "Momenti difficili, ma abbiamo dimostrato di essere un grande gruppo"
Dopo gli impegni con la Danimarca nelle qualificazioni ai prossimi Mondiali, Mikkel Damsgaard è ritornato in Italia e si appresta ad affrontare la sfida che la sua Sampdoria affronterà a Marassi contro l'Inter. "Siamo pronti, vogliamo preparare al meglio questa partita", ha dichiarato a Sky Sport il centrocampista blucerchiato. Esaltato dal grande Europeo disputato in estate con due gol segnati, di cui uno fantastico in semifinale contro l'Inghilterra. "Non mi aspettavo un Europeo così da protagonista, è stata un'esperienza folle ma sono felice che sia capitata e orgoglioso di quello che abbiamo raggiunto in estate – prosegue - Ora vogliamo competere per altri traguardi e quando le cose vanno bene è bello rilanciare con nuove sfide. Dopo quest'Europeo sono certamente cambiato, ho imparato molto quest'estate. Sono un giocatore diverso e spero di poter dimostrare qui alla Sampdoria quello che ho imparato e anche di più e di giocare con più costanza, è questo che voglio fare giocando a calcio".
"Consacrazione? Lavoro per migliorare"
Dopo l'ottimo Europeo, D'Aversa si aspetta tanto da lui anche con la Sampdoria: "Non so se questo sarà l'anno della mia consacrazione, non si può mai sapere cosa accadrà. Sto lavorando tanto, sto facendo del mio meglio. Voglio migliorare individualmente e anche come squadra, per i tifosi, per noi e per fare sempre meglio. Soprannome 'Il maghetto'? Non so perché mi chiamino così, non mi ricordo quando è iniziato. Ma è un soprannome carino, l'ho sentito. Non bado molto a queste cose, ma è certamente positivo".
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"Eriksen? Momenti difficili, ma abbiamo dimostrato di essere squadra"
È stato un Europeo dalle emozioni contrastanti per la Danimarca, iniziato con la paura del malore di Eriksen nella gara d'esordio contro la Finlandia. "È stato difficile per tutta la squadra, non sapevamo esattamente quello che fosse accaduto a Christian e come sentirci, perché sono stati momenti folli e tragici. Ma abbiamo avuto gli aiuti di cui avevamo bisogno, abbiamo parlato con lo staff e siamo tornati in campo più forti di prima, per mostrare che squadra fossimo, e ancora adesso è così. È stato molto difficile, ma ci auguriamo un finale positivo. Eriksen è in contatto con noi, ci scrive sempre nel gruppo per augurare il meglio alla Nazionale quando gioca, parliamo di lui e con lui nella squadra ed è felice se facciamo bene e noi siamo felici sperando sempre in un lieto fine".