Sarri dopo Milan-Lazio: "Fatte cose contrarie a quelle preparate. Deluso, ma capita"
Serie AL'allenatore biancoceleste ha poi difeso Immobile dalle critiche per le sue prestazioni in Nazionale: "I suoi numeri lo rendono inattaccabile. Per alcuni attaccanti contano i numeri, per lui no...". E sulle tensioni finali che hanno portato alla sua espulsione: "Niente di particolare, Saelemaekers ha fatto un gesto da non fare, ma sono cose da campo"
E' deluso Maurizio Sarri al termine di Milan-Lazio. La formazione biancoceleste perde 2-0 a San Siro, ma è sopratutto la prestazione dei suoi a non convincere l'allenatore: "Cambiando il modo di giocare, deve cambiare il modo di pensare e quel pensiero in più durante ti porta a essere in ritardo. La squadra deve avere coraggio e andare a difendere nella metà campo avversaria, però se si deve perdere senza giocare il nostro calcio diventa più pesante. Abbiamo fatto una partita che è contraria a quello che proviamo durante tutta la settimana. Abbiamo aspettato gli avversari nella nostra metà campo e non era quello che avevamo preparato. Questo per me è fonte di delusione, però mi devo anche rendere conto che gli sto chiedendo qualcosa di diverso da quello a cui erano abituati e che quindi certe partite possono capitare".
"Quando ci sono le nazionali le incognite sono triple"
Sarri ha proseguito, parlando anche delle difficoltà causate dalle nazionali in questi giorni: "Quando vieni da una sosta c'è sempre un'incognita, quando poi ci sono le nazionali l'incognita è tripla. Esci da un modo di giocare ed entri in un altro, torni a 48 ore dalla partita, oltre a tutte le problematiche fisiche che ci sono già in questi momenti, ci sono anche quelle mentali. Sono partite in cui l'incognita è forte, soprattutto per squadre come noi che non hanno ancora una fisionomia e una mentalità ben definita".
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"Immobile? Per alcuni attaccanti contano i numeri, per lui no..."
L'allenatore biancoceleste ha poi difeso Immobile, oggetto delle critiche nelle ultime settimane per le sue prestazioni in Nazionale: "Per alcuni attaccanti contano i numeri, per Immobile no. Ciro ha dei numeri per cui è inattaccabile. L'Italia ha vinto il Mondiale con attaccanti che hanno segnato molto meno di Immobile, la Francia ha vinto un Mondiale con Giroud che non ha mai segnato, però Giroud è un grandissimo attaccante ed è stato utile in mille maniere, come Ciro. Poi lui ha dei numeri che lo dovrebbero rendere inattaccabile, ma ho notato che i numeri contano solo per alcuni personaggi, per altri meno".
"Lite con Saelemaekers? Niente di particolare, cose da campo"
Infine, Sarri ha fatto chiarezza sulla tensione che gli è costata il cartellino rosso negli istanti finali del match. Nervosismo causato da un gesto di Alexis Saelemakers rivolto alla panchina biancoceleste e all'atteggiamento irrisorio tenuto da alcuni calciatori nel finale di gara. Sarri ha però minimizzato l'accaduto: "Niente di particolare, un ragazzo ha fatto un gesto che a persone più anziane non si fa. Ma è finito tutto perchè Ibra l'ha portato a chiedere scusa, sono cose da campo".