
Serie A, le pagelle di Stefano De Grandis sulla 3^ giornata
I top e flop della 3^ giornata di Serie A: da Vlahovic, autore di una doppietta contro l'Atalanta, a Rui Patricio, che ha salvato Mourinho con due parate determinanti. E poi i protagonisti, in positivo e in negativo, di Napoli-Juve: Koulibaly, decisivo con il gol e una prestazione impeccabile, e Szczesny, che ha spianato la strada alla rimonta della squadra di Spalletti con un grave errore. Ecco i sei volti del weekend nelle pagelle di Stefano De Grandis

DUSAN VLAHOVIC: voto 8
Senza Lukaku e Cr7, Dusan si candida senza pudore al titolo di capocannoniere. Contro l’Atalanta fa doppietta con due rigori tirati perfettamente, uno di qua e uno di là, per nulla preoccupato dalla necessità di cambiare angolo. E ne avrebbe voluto tirare anche un terzo, chiesto un po’ a caso, dopo essere stato lui a tentare di staccare, con il suo sinistro, il braccio di Palomino. Che però era steso lungo il corpo. INGORDO

KALIDOU KOULIBALY: voto 7,5
E’ tornato il dominatore dato per disperso l’anno scorso. Spalletti si era incatenato davanti alla sede del Napoli, pur di evitare la cessione del suo miglior difensore. E ha vinto. Anche contro la Juve, quando KK, dopo aver sottomesso fisicamente ogni attaccante bianconero, va pure a segnare il gol del 2-1. STRARIPANTE

WOJCIECH SZCZESNY: voto 4,5
Con un prodigio evita che Moise Kean segni nella porta sbagliata, prima che Koulibaly ribadisca comunque in gol. Ma in precedenza, il pareggio del Napoli è stato esclusiva opera sua, quando lascia a terra un tiro comodissimo di Insigne a disposizione del destro di Politano. Errore goffo che si aggiunge a quelli di Udine. Più di tutti, Sczcesny inchioda la Juve a 8 punti di distacco dal vertice. CONFUSO

FEDERICO DIMARCO: voto 7
Prima da titolare nella squadra del cuore, e pallone che entra baciando l’incrocio dei pali. Pathos, sentimenti, foto ricordo da archiviare subito. Tutto dentro una partita nella quale, come sempre, Dimarco si dimostra adatto a tutto. A imbiancare in difesa, come a pennellare in attacco. In una sfida, Samp-Inter, in cui si impongono i difensori (tre gol su quattro) e i piedi mancini, da cui arrivano tutte le segnature. PITTORE

SANDRO TONALI: voto 7,5 All’improvviso, ecco il nuovo regista del Milan. Tappandosi le orecchie dopo una stagione faticosa, Tonali ha lavorato e messo a punto le sue qualità: dinamismo, grinta, tempismo, e buon piede a disposizione della squadra, anche sui calci da fermo. Contro la Lazio ruba palla e riparte, creando spesso la superiorità numerica. In mezzo al campo domina e in silenzio, come è nel suo carattere. Non è Pirlo ma nemmeno semplicemente Gattuso. Operaio ma superspecializzato. STANTUFFO

RUI PATRICIO: voto 8
A forza di girare il mondo, dopo Alisson, pare che la Roma abbia trovato il portiere. Per due volte Rui Patricio transenna la porta contro l’avversario tutto solo lanciato a rete. Prima contro Berardi, poi contro Boga, Rui - formato valanga - trova la deviazione decisiva sempre con la gamba destra. Sono due parate in uscita bassa, due interventi che trasformano una probabile sconfitta in una vittoria da primato. MURO