Milan, partenza super: 19 punti come nell'anno dello scudetto 2003/2004

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Manuele Baiocchini

Manuele Baiocchini

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Grande inizio di stagione per i rossoneri con 19 punti in 7 giornate, stessi numeri del Milan di Ancelotti 2003/04 che poi vinse lo scudetto. Quella però era una squadra di campioni affermati, il gruppo di Pioli vede invece tanti giovani in crescita esponenziale. Su tutti Sandro Tonali, completamente trasformato rispetto alla scorsa stagione

Una partenza così lanciata del Milan non si vedeva esattamente da 18 anni. Era il Milan di Ancelotti, quello che aveva appena vinto la Champions League di Manchester e presto lo scudetto 2003/2004. Squadra di campioni affermati a differenza di questa, zeppa di giovani che magari campioni lo diventeranno ma ancora imparagonabili ai vari Shevchenko, Inzaghi, Nesta e Kakà solo per citarne alcuni. Numeri alla mano, questo Milan però va alla stessa velocità. Numero di punti, vittorie, pareggi e gol fatti. Sarebbe identico anche il numero dei gol subiti al netto del rocambolesco e discusso finale di Bergamo, là dove i rossoneri poco meno di due anni fa avevano toccato il punto più basso della loro storia recente prima di iniziare una rapida e straordinaria risalita. Da quel giorno tutto è cambiato e non solo grazie a Ibra, preso il giorno dopo per riportare la giusta mentalità e oggi da considerare l'arma in più dopo il lungo infortunio. Il Milan è cresciuto in ogni ambito. Dirigenziale, tecnico, squadra e singoli. Leão e Brahim tra gli altri, ma soprattutto Tonali, hanno cambiato il loro status da giovani promesse a giocatori di livello. Sandro quest'anno in campionato ha giocato finora il 100% delle partite, collezionato il 95% del minutaggio ed è risultato decisivo nel 20% dei gol milanisti, non poco per un centrocampista. Parente lontano di quello visto la scorsa stagione. Pazienza se Mancini ha deciso di rimandare la convocazione in Nazionale, uno così a Coverciano diventerà di casa.