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Napoli-Torino, Spalletti: "Inizio superlativo, poi bravi loro. Ecco cosa volevo da Kvara"

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©LaPresse

L'allenatore azzurro commenta la vittoria sul Torino, la quarta consecutiva in campionato: "Inizio superlativo, poi non siamo riusciti a mantenere il livello a causa della forza dei nostri avversari. Ma per questo la vittoria è ancora più importante. Kvara è stratosferico, ma oggi volevo che rimanesse più largo"

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Ancora una vittoria, la quarta consecutiva in campionato e la sesta se si considera anche la Champions League. Il Napoli non si ferma più e continua la sua corsa in vetta alla classifica di Serie A. Alla ripresa del campionato gli azzurri superano anche il Torino: un 3-1 netto nell'ottava giornata, arrivato grazie ai gol di Anguissa e Kvaratskhelia nel primo tempo. Soddisfatto per l'avvio di gara Luciano Spalletti, che però ha anche sottolineato come il Torino abbia fatto bene nella ripresa: "Siamo stati superlativi all’inizio di gara - ha detto l'allenatore del Napoli a Dazn -, abbiamo fatto benissimo per 40 minuti e abbiamo gestito alla grande la partita, poi non siamo stati bravi a mantenerla perché loro hanno caratteristiche specifiche, hanno fatto uomo contro uomo e ci hanno messo in difficoltà. Quando gli avversari giocano con una pressione così asfissiante diventa davvero molto difficile".

"Kvara stratosferico, ma ecco perché l'ho richiamato"

Ha segnato un gran gol, ma Kvaratskhelia è stato spesso richiamato da Spalletti. L'allenatore ha spiegato perché: "L'ho richiamato perché avevamo impostato la partita in un determinato modo. Il Torino pressa in una maniera specifica, oggi avevano entrambi i quinti altissimi e accettavano il tre contro tre dietro. Lì c’era bisogno degli esterni vicino alla punta, mentre Kvara rimaneva sempre largo. Lo un volevo più in mezzo al campo, nella ripresa ha fatto meglio. Lui ha grandi qualità, sa saltare l’uomo, calcia di destro e sinistro, riesce a imbucare: è un giocatore stratosferico. Ma dal 20' in poi abbiamo iniziato a riportare palla sul portiere troppe volte, quindi le punte esterne non possono rimanere sempre aperte, altrimenti gli avversari vincono tutti i duelli". Infine l'allenatore del Napoli è tornato sull'iniziativa di ieri in conferenza, quando ha portato due rose per Mahsa Amini e Hadis Najafi, le due ragazze uccise in Iran per aver portato i capelli scoperti: "Penso che nessuno sia indifferente - ha concluso Spalletti -, è un piccolo gesto che mi sentivo di dover fare e mi ha fatto molto piacere che sia stato apprezzato. Spero che non siano le uniche rose perché sarebbe un modo per dare un bel segnale, se qualcuno lo rifà potrebbe servire per dare un segnale importante".

Juric: "Disattenzioni iniziali, poi meglio del Napoli"

C'è rammarico, invece, nelle parole di Ivan Juric. Al termine del match l'allenatore ha recriminato per l'approccio sbagliato dei suoi: "C'è stata poca attenzione all’inizio - ha detto a Dazn -, quando succede poi si soffre. Il Napoli ne ha saputo approfittare con grande forza. Poi abbiamo fatto bene, facendo più tiri di loro e avendo più possesso. Ma questa poca attenzione iniziale è stata molto penalizzante. A livello di possesso abbiamo fatto anche meglio di loro, lo stesso per la costruzione di gioco. Non mi è sembrato che fossimo in difficoltà, ma abbiamo avuto delle disattenzioni in alcuni particolari nei quali in questo anno e mezzo eravamo sempre stati perfetti. La mia sensazione è che la partita è stata fatta molto bene, ma in alcuni piccoli particolari siamo stati fragili. Dobbiamo alzare il livello di aggressività e di attenzione per non subire situazioni che solitamente non concediamo. Cercheremo di fare meglio già dalla prossima partita".