Bocchetti si presenta: "Darò tutto per il Verona. Il mio calcio? Aggressività e pressing"
veronaPresentazione e prime parole per il nuovo allenatore del Verona Salvatore Bocchetti: "La società mi ha chiesto un aiuto ed io ho accettato con grande entusiasmo. Darò e daremo tutto, a cominciare dalla sfida di domenica contro il Milan. In questi giorni ho soprattutto lavorato sull'aspetto mentale. Vedremo nelle prossime settimane se sarò stato un buon 'medico'. Punteremo su pressing, aggressività e uno contro uno"
Ieri l’ufficialità. Oggi la presentazione. Prime parole in conferenza stampa per Salvatore Bocchetti, nuovo allenatore del Verona: napoletano, classe 1986, l’anno scorso collaboratore di Tudor e quest’anno alla guida della Primavera del club veneto, prima della "promozione" nelle ultime ore in prima squadra per l’esonerato Cioffi. Emozione e consapevolezza nel nuovo ruolo, come sottolinea lo stesso Bocchetti: "La società mi ha chiesto un aiuto e io senza esitare mi sono reso da subito disponibile. Sono felice di aver ricevuto questa opportunità e di essere stato scelto. Vedremo se nelle prossime settimane sarò stato un buon 'medico'. Sono consapevole dell'importanza del mio ruolo: posso dire che ce la metterò tutta per dare il mio contributo. Ho sicuramente grande entusiasmo e voglia di cominciare". Idee chiare anche sul tipo di calcio da proporre: "Punteremo sull'essere aggressivi, il pressing e l'uno contro uno, è quello che mi viene meglio come allenatore". Il primo ostacolo è subito di quelli da brividi; domenica sera, al Bentegodi, arriva il Milan campione d'Italia: "Abbiamo alcuni giocatori indisponibili tra infortunati e squalificati, ma domenica sera daremo tutto ciò che abbiamo, per noi sarà un match importante. Siamo consapevoli della forza del Milan, è una squadra che gioca per vincere ancora il campionato. Io in settimana ho lavorato sul tranquillizzare i ragazzi, provando a trasmettere loro lo spirito giusto. Chiaramente un po' di sconforto c'è stato ad inizio settimana, credo che in generale un esonero sia una sconfitta per tutti. Io ai ragazzi ho cercato di trasmettere tranquillità, entusiasmo e la mia voglia di iniziare questa avventura. Principalmente in settimana abbiamo lavorato proprio sull'aspetto mentale, cercando di riordinare le idee per ripartire tutti insieme. Sono convinto che i giocatori presenti ad oggi, se messi nelle giuste condizioni, potranno dire la loro sul campo. Posso dire di essere felice della rosa a disposizione". Chari anche i punti di riferimento, i modelli a cui si ispira il nuovo allenatore: "Chiaramente avendolo vissuto in prima persona, il calcio dei mister Gasperini, Juric e Tudor mi ha insegnato molto: la mia intenzione è proseguire su questa linea, apportando qualche modifica personale".
Setti: "Ogni decisione condivisa con il Direttore Sportivo"
Prima delle parole di Bocchetti, è intervenuto il Presidente Maurizio Setti: "Sono qui per dare l'in bocca al lupo ad un ragazzo che è stato mio giocatore ed ora diventa allenatore. Salvatore ha dimostrato negli anni grande serietà ed intelligenza, perciò voglio augurargli il meglio per il suo futuro da allenatore. Partiamo in salita, ma siamo convinti delle scelte fatte. Vorrei aggiungere anche che in questa società ogni mia decisione viene presa sempre di comune accordo con il Direttore Sportivo, con il quale ho un rapporto di confronto quotidiano. Il ruolo dei giocatori, invece, resta sempre e solo relativo al campo: le decisioni societarie, come giusto che sia, vengono prese dalla società".