L'allenatore blucerchiato ha parlato dopo la prima vittoria in campionato: "Ci sono stati errori, ma non mi interessa ora l'analisi - ha detto Stankovic -. Era importante vincere e abbiamo trovato il modo per farlo. Non posso insegnare calcio ai ragazzi a quest'età, ma posso aiutarli a sistemarsi tatticamente e dare tutto"
Al terzo tentativo Dejan Stankovic conquista la prima vittoria da allenatore in Serie A. Il serbo esprime tutto il suo entusiasmo dopo l'1-0 della Samp a Cremona deciso da Colley: "Provo tanta emozione - ha detto a Dazn -, un’emozione completa perché sembra che abbiamo giocato in casa, il settore ospiti pieno e quella fiducia dal primo all’ultimo secondo. I ragazzi, sia quelli in campo che fuori, sono stati spettacolari. Ci sono stati errori, ma adesso fare le analisi non mi interessa. Era importante vincere e abbiamo trovato il modo: soffrendo, creando qualcosina e alla fine è stata la voglia, il sacrificio e la fortuna che ci hanno premiato".
"Non posso insegnarli calcio a quest'età, i ragazzi hanno dato tutto"
"La Samp del primo tempo non mi ha deluso - ha aggiunto poi l'allenatore blucerchiato -. Si può giocare bene o male, ma abbiamo dato tutto. Cercavo di trovare il modo per far star bene i giocatori in campo, non posso insegnarli il calcio a quest’età, sono già completi e hanno dato tutto. Cerco di metterli in condizione fisica, mentale e tattica per resistere ed essere organizzati fino alla fine". E parlando di alcune individualità ha concluso: "Yepes è entrato alla grande, Amione ha giocato titolare e ho avuto risposte positive. Anche Leris ha portato vivacità in campo, ma anche quelli che hanno giocato il primo tempo hanno subito l’urto della Cremonese e alla fine sono arrivati i tre punti. Audero è stato monumentale, come è stato Contini contro l’Ascoli. È bello poter contare su portieri forti e uomini straordinari".