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Verona-Roma, Mourinho: "Volpato talento, Zaniolo uomo squadra. Derby? Non ci penso"

ROMA
©LaPresse

Quarto posto per i giallorossi, che battono 3-1 in rimonta l'Hellas al Bentegodi. Soddisfatto José Mourinho: "Mi spiace per il Verona, ma abbiamo fatto tutto il possibile per vincerla. Volpato? Ho creduto nel suo talento, ha potenzialità da prima squadra". E su Zaniolo: "Ha un senso da uomo squadra". Vietato parlare di derby: "Non mi interessa, c'è il Ludogorets giovedì". E il baby Volpato rivela: "Mou mi ha detto che..."

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Tre punti in rimonta per la Roma al Bentegodi, vittoria fondamentale per iniziare al meglio una settimana decisiva: giovedì il Ludogorets in Europa League e, domenica, il derby contro la Lazio. I giallorossi la spuntano nel finale nel segno del baby Volpato, ma José Mourinho si dice dispiaciuto per gli avversari nel post-partita: "Mi sento di sostenere il Verona, perché ha lottato tanto per uscire con un punto. Bocchetti è un allenatore bravo e organizzato anche con la squadra in dieci. Ci ha creato tante difficoltà, hanno fatto bene a prendere anche qualche minuto di stop dal gioco. Ovviamente sono molto contento per la mia vittoria, però mi spiace per loro perché la loro posizione in classifica è dura. Giocatori e allenatori, stadio e tifosi: mi spiace per loro". 

"Zaniolo uomo squadra, Volpato un talento"

L’analisi di Mourinho si sposta quindi sulla prestazione dei suoi: "Abbiamo fatto tutto il possibile per vincere. Abbiamo cambiato sistema due volte, ho creduto nel talento e nella creatività di Volpato: è un ragazzo che ha i gol. Ho creduto anche che Matic potesse fare la differenza. Quando vinci al 90’ si può parlare di fortuna, ma l’abbiamo cercata per 45 minuti". Il discorso si sposta quindi su Zaniolo: "Ha un senso da giocatore di squadra, non sono mai arrabbiato perché Nicolò non fa un gol o non segna da tanto. Lui dà sempre tutto, mette in difficoltà gli avversari: li obbliga a fare falli, sono sempre contento di lui". Inevitabile parlare di Volpato: "C’è un processo nei giocatori: chi si allena solo con la Primavera e magari viene a mangiare con la prima squadra. Un altro è chi lascia la Primavera e viene con noi: è successo con Bove l’anno scorso, da agosto tocca a Volpato. È già un giocatore con potenziale da prima squadra. È giovane, ha tanto da imparare ogni giorno, ma è già al livello della prima squadra. Non ha preso rischi, sapevo avesse il potenziale per cambiare la partita".

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"Il derby? Mi interessa il Ludogorets"

Settimana decisiva per la Roma, squadra che attende con impazienza il derby di domenica. Ma non José Mourinho: "Non mi interessa per niente. A me interessa la prossima partita: quando un allenatore guarda troppo in là, non finisce mai bene. Ho avuto qualche esperienza a riguardo, poi quando sbagli fatichi a conviverci ammettendo la colpa a te stesso. Rifiuto completamente di parlare della prossima partita di campionato: se qualcuno dei miei lo fa, sbaglia. Io non lo farò, perché giovedì c’è il Ludogorets e da venerdì penseremo ad altro".

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Volpato: "Mourinho mi ha detto che..."

Decisivo l’ingresso dalla panchina di Cristian Volpato, 18enne italo-australiano che ha deciso la partita a Verona: suo il gol del sorpasso nel finale, suo l’assist per il 3-1 di El Shaarawy. Emozionatissimo il talento giallorosso: "Il mister mi ha chiamato dicendomi 'Entri subito'. Sono molto felice per essere venuto qua, entrando e cambiando la partita. Non abbiamo mollato niente. Cosa mi ha detto Mou? Che c'ho un culo! Sono giovane ma devo avere pazienza. Ora pensiamo partita per partita".