Sarri dopo Lazio-Atalanta: "Persa lucidità dopo il 2-0. Ma non molliamo per la Champions"
lazioL'allenatore della Lazio ha parlato a Sky Sport dopo la sconfitta interna contro l'Atalanta: "Stavano giocando meglio di noi, ma fino al 2-0 eravamo in partita, poi siamo andati in confusione. Abbiamo perso una battaglia, ma non ci arrendiamo". E su Immobile ha aggiunto: "Averlo al 100% è determinante, la condizione arriverà"
Terza giornata di fila in Serie A senza vittorie per la Lazio che cade in casa 2-0 contro l'Atalanta e non riesce a mantenersi a punteggio pieno negli scontri diretti all'Olimpico. "La cosa che mi ha fatto arrabbiare di più è che abbiamo perso lucidità dopo il secondo gol - ha esordito Sarri a Sky Sport -. Abbiamo sofferto la parte iniziale della partita, poi abbiamo avuto la palla per andare in vantaggio, siamo andati sotto e abbiamo avuto la palla per pareggiare, così come a inizio secondo tempo. Nel momento in cui sembravamo averli messi in difficoltà, abbiamo preso il 2-0 e siamo andati in confusione. Immobile? Quando si parla di giocatori che hanno certi numeri è chiaro che averli al 100% è determinante. Sta per fortuna giocando con una buona continuità negli ultimi dieci giorni, speriamo possa continuare e poi la condizione arriverà". A proposito della flessione recente di risultati l'allenatore ha aggiunto: "Dopo il Milan abbiamo perso un po’ di brillantezza nei giocatori che avevano fatto la differenza. In questo momento abbiamo più difficioltà ad essere pericolosi, è un periodo così. Anche questa sera le situazioni per rientrare in partita le abbiamo avute, la sensazione era che se facevamo l’1-1 l’inerzia poteva cambiare. Il secondo gol ci ha messo definitivamente a terra. Penso che appena ritroveremo brillantezza nei giocatori che fanno la differenza torneremo quelli di prima. L’Atalanta quando la trovi in queste serate è sempre difficilissima da affrontare, hanno fatto una buona partita e non penso che ci abbiamo messo del nostro per fargliela fare, escluso un tratto di gara in cui siamo andati a fare cose su cui loro sono fortissimi. Stavano facendo meglio di noi ma fino al secondo gol eravamo in partita. Se non stanno bene fisicamente diventano una buona squadra e probabilmente all’andata li avevamo trovati nel momento di stanca loro, oggi li abbiamo ritrovati in modalità lusso. Sapevamo di affrontare una gara di grande difficoltà".
"Persa una battaglia, ma non smettiamo di lottare"
Il mister biancoceleste non ha intenzione di arrendersi sull'obiettivo Champions: "Durante una stagione si perdono delle battaglie, la dichiarazione di resa non la facciamo sicuramente - ha concluso -. Ci sono ancora 16 partite fino alla fine, la classifica è corta e non possiamo smettere di lottare già da adesso. Ci sono squadre più attrezzate di noi, ma questo non vuol dire che non ci vogliamo provare fino alla fine".