Mihajlovic, sue maglie di Roma e Lazio tra le leggende dello Stadio Olimpico
IL RICORDOIniziativa in memoria di Sinisa Mihajlovic allo stadio Olimpico organizzata da Sport e Salute insieme a una delegazione di Lazio e Roma. Nel giorno in cui il serbo avrebbe compiuto 54 anni, sono state affisse all'interno dell'impianto due sue maglie, una biancoceleste e una giallorossa. "Giornata stupenda, grazie per tutto l'affetto. Porteremo avanti il suo messaggio", le parole della moglie Arianna
Iniziativa in memoria di Sinisa Mihajlovic allo stadio Olimpico di Roma. Oggi, lunedì 20 febbraio, l'ex calciatore e allenatore avrebbe compiuto 54 anni e così Sport e Salute - ente che gestisce l'impianto - ha organizzato un evento alla presenza della moglie e dei figli del serbo, insieme a una delegazione di Roma e Lazio. Due maglie di Sinisa, una biancoceleste della Lazio con il numero 11 e una giallorossa della Roma con il numero 4, sono state affisse all'interno dell'Olimpico e insieme a quelle di altre leggende dello sport potranno essere ammirate durante il tour dello stadio.
La moglie di Mihajlovic: "Seguiamo il messaggio di Sinisa"
A margine della commemorazione, la signora Arianna Mihajlovic, moglie di Sinisa, ha commentato così l'iniziativa: "Questa è una giornata stupenda, caratterizzata da tanta emozione da parte mia e dei miei figli. L'affetto che state dimostrando ci onora. Sono stati giorni difficili, ma seguiamo il messaggio di Sinisa portandolo nel cuore".
Gli ex compagni: "Un esempio di forza e coraggio"
Anche alcuni ex compagni hanno preso la parola: "Parlare del campione è banale - ha detto senza riuscire a trattenere le lacrime Alessio Scarchilli, con Mihajlovic ai tempi di Roma e Sampdoria -, vorrei parlare di alcune caratteristiche di Sinisa come uomo, perché certi valori non cambiano mai. Era un compagno di squadra vero, sincero, di grande personalità. Fino all'ultimo giorno è stato un esempio di forza e coraggio". "Era un compagno di vita", il ricordo di Dario Marcolin, presente insieme a Nando Orsi e Maurizio Manzini, storico team manager della Lazio. In conclusione, le parole del direttore generale di Sport e Salute, Diego Nepi Molineris: "Quando gestisci lo stadio Olimpico, gestisci anche le storie di grandi giocatori, allenatori e uomini. Ricordo che quando finivano le partite, prima di andare in conferenza Mihajlovic incontrava sempre la moglie, la baciava e la abbracciava. Mi colpiva vedere questa scena unica, nella quale c'è il valore di un giocatore, di un uomo, di un padre e di un marito. Mi ha sempre stupito come trovasse quel tempo per la famiglia prima di una conferenza. Lo stadio Olimpico sarà il ponte per il futuro affinché Sinisa non venga mai dimenticato".