Empoli-Napoli, Spalletti: "Occhiali da fabbro, vediamo solo la prossima partita"
napoliL'allenatore del Napoli tiene alta l'attenzione in vista del match contro l'Empoli, in programma sabato alle 18. Grandi complimenti alla squadra di Zanetti e alla società toscana. Sul clima di euforia che circonda la squadra Spalletti usa un paragone particolare: "Bisogna avere occhiali da fabbro, guardare solo avanti. Non esiste scaramanzia ma solo la serietà del lavoro"
"Oggi dobbiamo essere bravi a 'meccanizzare' bene nella testa l'importanza di queste partite, senza considerare altre cose. E' come quando hai gli occhiali da fabbro: di lato non vedi niente, vedi solo quello che hai davanti, serve questo, guardare solo a Empoli". Lo ha detto l'allenatore del Napoli Luciano Spalletti nella conferenza stampa prima della trasferta toscana di domani, mettendo in secondo piano il successo di Francoforte in Champions League e l'aria da festa attorno alla sua squadra, capolista in campionato con quindici punti di vantaggio sulla seconda. "L'importante - ha detto - è che non bisogna fare confusione su lavoro e scaramanzia. Niente scaramanzia, ma solo lavoro da fare. Bisogna mettere un pannello dopo la sera di Francoforte e andare avanti. Poi se qualcuno vuole comprare già pasticcini e spumante, lo faccia: noi lo facciamo oggi nel compleanno di Rrahmani, ma qui si lavora solo in maniera seria e corretta". Di certo, la sua squadra è ammirata non solo in Italia ma anche in Europa. Spalletti risponde così: "Non so se il Napoli possa diventare un modello internazionale dall'Italia. La nostra impostazione è quella di giocare un buon calcio, fa parte delle nostre caratteristiche per avere risultati e i complimenti fanno piacere, li leggo". Sulle rotazioni invece risponde: "Il turn over dipende dalla squadra che hai. Vedi se hai calciatori forti e poi fai valutazioni giorno per giorno. Se hai Di Lorenzo cosa cerchi? Se fa sempre le stesse cose è inutile trovare un sostituto. Osimhen quando sembra morto all'80esimo fa 100 metri in apnea, gli ho visto fare una cosa a fine partita per correre indietro a dare una mano alla difesa sul calcio d'angolo avversario. Ci sono elementi super come loro e come Lobotka e poi ci sono altri che non sono uguali, c'è chi dopo 3-4 partite piene ha bisogno di recuperare, perché quando accumuli chilometri devi metterci una pausa".
"Partita delicata, Empoli ha un gioco che viene da lontano"
Un match difficile, per l'allenatore del Napoli, che tiene alta la guardia, soprattutto guardando al gioco dell'Empoli, che ha messo in difficoltà più di una big: "E' una partita delicatissima per la loro precisa geometria tattica, noi dovremo dilatare la loro compattezza. Loro hanno un modo di giocare che viene da lontano, sanno stare in campo benissimo, hanno calciatori forti, fortissimi tipo Vicario, ormai ne parlano tutti, Parisi, Baldanzi, sono calciatori che noi ci troveremo il prossimo anno nelle grandi squadre a confrontarsi per l'alta classifica e già ora sanno come comportarsi in campo, poi c'è l'esperienza di Luperto che abbiamo avuto e doveva giocare con continuità, tutti segni della difficoltà della gara e dovremo essere bravi"
"Grato ad Empoli, lì si fa calcio"
Belle parole da Spalletti per l'Empoli, squadra in cui ha militato da calciatore e che lo ha lanciato come allenatore: "Sono partito da lì e sono molto grato a Empoli. Nel calcio cerchiamo continuamente modelli da cui prendere qualcosa e per lavorare in maniera corretta bisogna imparare e da quelle parti c'è possibilità di vedere come si fa calcio. Lì di spunti su come fare calcio e di una visione futura se ne possono trovare tanti. Io sono stato favorito nel lavorare lì con quella impostazione, 7 anni tra allenatore e calciatore, 20 da tifoso, ne ho avuto benefici e strada facendo si fanno nuove esperienze e mi hanno permesso di arrivare qui", ha aggiunto Spalletti.