Sarri dopo Lazio-Samp: "Vittoria sporca ma atteggiamento giusto. Napoli? Ce la giochiamo"
lazioL'allenatore festeggia l'1-0 sulla Sampdoria: "Questa è una vittoria sporca, anche se abbiamo avuto 8-9 occasioni - le sue parole a Sky Sport -. Era normale che non fossimo al massimo. Luis Alberto ha cambiato atteggiamento". Poi sul Napoli, prossimo avversario: "Andiamo e ce la giochiamo, non cambieremo la nostra filosofia. I tifosi? Mi sento uno di loro"
La Lazio, pur senza brillare particolarmente, strappa un 1-0 importantissimo nel Monday Night contro la Samp e si ripresenta nelle posizioni da Champions. Una rete, bellissima, di Luis Alberto su cui anche Maurizio Sarri ha sfogato la pressione, esultando per questi preziosi tre punti. "Era anche normale che stasera non fossimo al massimo della brillantezza - ha commentato l'allenatore a Sky Sport -. Avevamo 5-6 giocatori che avevano giocato giovedì, in più abbiamo forzato i rientri di ragazzi che avevano avuto delle problematiche abbastanza serie come Milinkovic-Savic, Zaccagni, Pedro. A me l’atteggiamento della squadra è piaciuto, escluso dieci minuti di sbandamento all’inizio del secondo tempo. Non è stata una partita giocata al 100% delle nostre disponibilità, ma seria. Questa è una vittoria sporca, anche se noi abbiamo avuto 8-9 occasioni da gol abbastanza nette, quindi poteva essere una vittoria pulita". E sulla continuità espressa da Luis Alberto nelle ultime settimane ha aggiunto: "Non è che ho convinto io Luis Alberto sul cambio di ruolo, lui sa quello che chiedo e a un certo punto della stagione l’ho visto allenarsi in maniera totalmente diversa. Con una determinazione che prima non avevo visto in lui e sono contento che cambiando modo di allenarsi sta attraversando un periodo straordinario".
"Napoli forte, ma non cambieremo la nostra filosofia. I tifosi? Mi sento uno di loro"
Venerdì i biancocelesti avranno di fronte il Napoli capolista. "Noi negli ultimi tempi giochiamo contro squadre che hanno giocato un paio di giorni prima di noi, ma capisco anche che organizzare il calendario in questa bolgia di partite è difficile - ha detto Sarri -. Noi andiamo là e ce la giocheremo, sappiamo che sono più forti ma non possiamo cambiare le nostre filosofie perché giochiamo contro una squadra più forte. Quest’anno sono nettamente al di sopra di tutte le altre. Hanno fatto una politica di un coraggio estremo: hanno rinunciato a ragazzi che avevano fatto benissimo ma che avevano una certa età, sono andati a prendere giocatori giovani e qualcuno sconosciuto. Giuntoli in questo è un maestro, avevo grande fiducia che facesse un lavoro di questo tipo, ma trovare giocatori così forti era difficile prevederlo. Io da bambino ero tifoso del Napoli, quindi mi sento uno di loro". Infine una battuta sui sostenitori laziali: "I tifosi ci danno una mano sempre, ultimamente quando giochiamo in casa l’atmosfera è sempre questa. E anche in trasferta, in Romania c’erano 500 tifosi laziali. Non possiamo chiedere di più, se continuano così ci porteranno sicuramente punti".
Luis Alberto: "Importante aver vinto pur non giocando bene. Ora gioco in un ruolo diverso"
Sapevamo da prima che la partita fosse complicata, loro sono una squadra fisica che mettono intensità e non meritano di stare in quella posizione. Per me hanno giocatori bravi. Poi non siamo stati al livello dell'ultima prestazione, quando stai così devi fare qualcosa di più e serve anche la fortuna di trovare questi gol. Penso che da quando siamo tornati a dicembre c'è un altro atteggiamento della squadra: anche quando si perde sta lì, non molla, poi al calcio si perde e si vince. Oggi era importante anche perché non giocando benissimo abbiamo vinto, prima ci mancava questa cosa. Non è un nuovo Luis, ho sempre giocato tanto, in questo momento sto bene fisicamente e piace al mister che mi fa giocare. Ho cambiato modo di giocare, adesso sono meno libero e devo avere più equiibrio, è quello che mi chiedono e devo fare così.