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Napoli, Osimhen: "Scudetto e Champions, vogliamo vincere tutto"

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L'attaccante del Napoli in esclusiva al Corriere della Sera sogna in grande: "Vogliamo tutto, stiamo dando la nostra vita per raggiungere questo successo". Elogia Spalletti ("Se dovessi fare l'allenatore vorrei essere come lui") e svela il 'patto scudetto' fatto con Anguissa. Promettendo una sorpresa e una dedica speciale...

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Victor Osimhen inizia a prenderci gusto: attuale capocannoniere del campionato, in gol da 8 giornate di fila, il Napoli che vola altissimo, ormai quasi imprendibile, anche grazie alle sue reti. E allora perché non puntare sempre più in alto? Perché non sognare ancora più in grande?


Scudetto+Champions si può fare
, secondo l’attaccante nigeriano, che ne ha parlato in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera: "Siamo a marzo e c’è ancora tempo davanti. Ma, sì, voglio tutto, vogliamo tutto. Stiamo dando la nostra vita per raggiungere questo successo. Lo meritiamo, stiamo sacrificando ogni cosa per raggiungerlo. Ci siamo quasi, ma guai a distrarci proprio adesso. La nostra mentalità è sempre la stessa, in Italia e in Europa: imporci e vincere".

"Spalletti? Fuori dal campo un papà"

Osimhen indica nella solidarietà il segreto di questo Napoli (“Difficile spiegarla a chi non la vive. Ci curiamo l’uno dell’altro, in ogni momento. Ciascuno dà la carica all’altro, e se qualcuno è in difficoltà siamo pronti a dargli una mano”), senza dimenticare l’architetto principale: “Spalletti? È il cervello della squadra. Se un giorno dovessi fare l’allenatore mi piacerebbe essere come lui”. Traducendone lo “stile”, “fuori dal campo è un papà, in allenamento è molto severo, si arrabbia con chi non dà il 100%”. “Qualcuno in passato diceva che non avrei mai fatto fortuna nel calcio. E, invece, eccomi qui a dimostrare con i fatti che si può. Se si vuole si può”, racconta Osimhen ripercorrendo le tappe della sua avventura nel calcio: “Nessuno ha mai scelto per me, anche a Napoli sono venuto perché io ho deciso così”.

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Il patto scudetto con Anguissa

E a Napoli non tutto è stato semplice, specie agli inizi, tra infortuni, Covid e polemiche legate alle sue feste in Nigeria. Fino a quella specie di “patto” con Anguissa: “Era estate e dopo un allenamento abbastanza duro parlavo con Anguissa. Gli dissi: Frank, sai che la nostra squadra è forte e possiamo provare a vincerlo veramente lo scudetto? Lui era scettico e io lo convincevo. Si avvicina Spalletti e ci chiede di cosa parliamo. Glielo dico, lui mi guarda e dice: se i tuoi compagni si convincono, come lo sei tu, sì che possiamo provarci”. E così, l’attaccante che ha per idolo Drogba e che con Kvaratskhelia forma la coppia d’attacco perfetta (“c’è stata empatia dal primo momento”), promette anche “una sorpresa”, in caso di scudetto: “Rispettiamo tutti, ma ci siamo convinti di essere i più forti”. Con una dedica speciale per la piccola Hailey True, la figlia nata a Napoli sette mesi fa: “Mi ha cambiato la vita. È la mia piccola donna alla quale insegnare il valore dell’amore, il rispetto per gli altri, ricchi o poveri che siano, bianchi o neri. Hailey gioirà con me e con tutti i tifosi, lei come noi merita di vedere il Napoli tagliare il traguardo”.

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