Inter, Marotta: "Fiducia a Inzaghi. Senza Champions cambiano i piani"

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L'amministratore delegato dell’Inter prima della sfida contro la Juventus: "Con Inzaghi abbiamo instaurato un rapporto di fiducia pluriennale. Sicuramente abbiamo delle performance discontinue in campionato, mancano nove giornate e dobbiamo ritrovare continuità"

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Dal futuro di Inzaghi a quello dell'Inter, soprattutto in caso di mancata qualificazione alla Champions League. L'ad Beppe Marotta ha parlato a Sportmediaset prima del fischio di inizio di Juventus-Inter, semifinale di andata di Coppa Italia. "Inzaghi? Abbiamo fiducia in lui, lo abbiamo già detto, che abbia un contratto con noi significa che abbiamo istaurato un contratto con lui pluriennale. Siamo contenti di avere di fronte tre strade, tre obiettivi diversi. Abbiamo avuto delle performance di discontinuità in campionato, mancano 9 partite, 27 punti. Dobbiamo ritrovare la continuità smarrita. Stasera ci giochiamo una semifinale, settimana prossima un quarto di Champions. Il cammino è stato abbastanza importante. La cosa più importante per il club è la Champions, immaginare di essere fuori vorrebbe dire rivedere tutti i piani per l'anno prossimo".

"Servono compattezza e cultura del lavoro"

L'ultima vittoria dell'Inter risale al 5 marzo, contro il Lecce. "Come uscire da questo momento? Compattezza, unione, cultura del lavoro maggiore, senso di responsabilità forte. Queste sono le terapie migliori", ha aggiunto Marotta. "Le motivazioni hanno un ruolo importante. L'allenatore è il leader del gruppo, vede la squadra quotidianamente, decide gli uomini da schierare, giustamente è lui il leader. Con Zanetti, Ausilio e Baccin c'è sintonia, oltre che con Inzaghi. Abbiamo parlato con i giocatori come sempre, la dialettica è frequente, senza però interferire sul lavoro del leader, che è l'allenatore. Tutti sono sotto esame, anche noi. Senza obiettivi, i colpevoli saranno tanti. Uno vince, gli altri perdono".