Terza sconfitta consecutiva in campionato per la Juventus che però ha ritrovato i 15 punti in classifica che la riportano in zona Champions League. Sarà un finale di stagione da vivere tutto d'un fiato in casa bianconera con gli uomini di Allegri che oltre al piazzamento in campionato puntano alle finali di Coppa Italia ed Europa League
Nei 42 giorni di fuoco che attendono la Juventus sarà necessario gestire il gruppo nel modo migliore soprattutto per non sprecare energie mentali inutili, facendosi condizionare da ciò che accade fuori dal campo. Al netto di cosa potrà accadere nei tribunali sportivi, la zona Champions è imprescindibile. Il ko col Napoli va dimenticato in fretta, ma occorre cambiare passo in campionato. La Juve non perdeva tre partite consecutive da 12 anni, epoca Del Neri. Nelle ultime sette giornate la media punti è stata di 1,2. Nel momento peggiore della stagione Allegri è riuscito a tenere la squadra in corsa in campionato e a conquistare la semifinale di Europa League e quella di Coppa Italia contro l’Inter. Dopo l’1-1 dell’andata, a San Siro può calare un tris di lusso: Di Maria, Chiesa e Vlahovic. I primi due in campo nella mezz’ora finale contro il Napoli e subito protagonisti. All’argentino è stato anche annullato un gol dal Var, mentre Chiesa in un suo classico spunto ha colpito il pallone del possibile assist a Vlahovic oltre la linea di fondo. Sono flash di quel che potrebbe essere, lampi di vera Juve. Servono gol, adesso. Per andare a caccia di titoli e vivere 42 giorni entusiasmanti.