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Napoli-Sassuolo, Garcia: "Osimhen ha ceduto il rigore, bel gesto"

NAPOLI
©LaPresse

L'allenatore azzurro non si accontente nonostante la vittoria convincente con il Sassuolo: "Non abbiamo rischiato praticamente mai, ma in attacco potevamo fare meglio. Bello il gesto di Osimhen, che ha ceduto il rigore a Raspadori: vuol dire che pensa alla squadra e non solo a sé stesso. Kvaratskhelia è tornato, una grande notizia per il Napoli. E Natan non è ancora pronto. Lo scudetto? Un onore, lo difenderemo"

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Una partita mai in bilico, decisa da un gol per tempo: prima il rigore di Osimhen, poi il sigillo di Di Lorenzo, il Napoli batte il Sassuolo e continua il percorso a punteggio pieno in classifica. Rudi Garcia, nonostante l'ottima prova, però non si accontenta: "Abbiamo vinto, non abbiamo sofferto quasi mai e non abbiamo preso gol. È tutto positivo - ha spiegato l'allenatore nel postpartita a Dazn -, ma secondo me potevamo fare meglio sul piano offensivo e forse fare un terzo gol. Per fare gol, però, serve prendere la porta: stasera forse neanche il 20% dei nostri tiri ha inquadrato lo specchio della porta, il problema è stato questo".

"Kvara è tornato, Natan non è ancora pronto"

Un altro gol sarebbe potuto arrivare se Raspadori non avesse sbagliato un calcio di rigore che Osimhen gli ha lasciato battere nella ripresa: "Quello di Victor è stato un bel gesto - ha commentato Garcia -, quello di un grande attaccante che non pensa solo a lui ma alla squadra. Una cosa che mi è piaciuta tanto. Peccato per Raspadori, ma è successo a tutti i grandi giocatori di sbagliare i rigori. Lui è un giocatore che quest'anno farà gol e assist. Può giocare da esterno, da trequartista e anche da mezzala: va sfruttato, è stato titolare in queste due partite e sono contento di lui perché lavora molto bene". Garcia può sorridere anche per aver ritrovato Kvaratskhelia, subito decisivo con un assist: "Ha avuto una preparazione molto spezzata - ha spiegato l'allenatore -, ha saltato 12 giorni di allenamenti e su cinque settimane di ritiro ha lavorato solo per due e mezza circa. Oggi non era pronto per giocare tutta la gara ed era meglio per lui entrare a partita in corso per fare la differenza. Nel corso della settimana comunque ha lavorato normalmente ed è tornato, quindi è una grande notizia per il Napoli". Non è ancora arrivato il momento di Natan: "Ha bisogno di tempo. È appena arrivato dal Brasile, è giovane e non parla la lingua, quindi deve imparare il nostro calcio e non solo. Ultimamente l'ho visto meno timido, ma diamogli un po' di tempo. In queste partite ho scelto l'esperienza di Juan Jesus e ha risposto bene: sono contento perché è un giocatore di qualità ed un leader della squadra, riconosciuto come tale".

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"Lo scudetto è un onore, lo difenderemo"

Lo scudetto sul petto può essere un peso? Garcia non ha dubbi: "L'ho detto spesso ai ragazzi - ha concluso l'allenatore francese -, quando sono stanchi devono guardare il tricolore che hanno sulle maglie per sapere cosa possono fare. Lo scudetto è solo una spinta e un onore, faremo in modo di difenderlo al meglio come abbiamo fatto in queste prime due giornate".

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