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Doping Pogba, le contronalisi slittano al 5 ottobre

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©Getty

Slittano al 5 ottobre le contronalisi richieste dal francese dopo la positività al testosterone. Inizialmente erano previste per il 20 settembre, ma il cambio di data si è reso necessario per l'indisponibilità del perito. Intanto il centrocampista oggi è in tribunale a Parigi, dove testimonierà sulla tentata estorsione a suo danno

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Slitta la data delle controanalisi di Paul Pogba: dopo la positività al testosterone riscontrata lo scorso 20 agosto, il francese nella giornata di giovedì 14 settembre aveva deciso di chiedere nuovi esami come previsto dalla procedura. Inizialmente previste per il 20 settembre, le controanalisi slittano al 5 ottobre, come riporta ANSA. La motivazione dello spostamento è legata all'indisponibilità in quella data del perito del giocatore. In seguito alle controanalisi si aprirà la fase istruttoria della Procura anti doping. Gli scenari sono tre: archiviazione, patteggiamento o processo davanti al tribunale nazionale dell’antidoping.  Nel caso di condanna le pene previste sono la squalifica fino a due anni, che potrebbero anche raddoppiare "se la violazione delle norme antidoping riguarda una sostanza vietata specificata e l’Organizzazione Antidoping è in grado di dimostrare che la violazione è intenzionale". In caso di condanna o assoluzione ci potrebbe poi essere un ricorso al Tas di Losanna.

La linea difensiva di Pogba

Dovrebbe basarsi sul concetto di "non consapevolezza" da parte del giocatore nel violare le norme anti doping e sulla "non conoscenza" delle caratteristiche vietate del prodotto assunto.

La Juve pronta a sospendere lo stipendio

Il club valuterà provvedimenti dopo eventuale positività alle controanalisi. Nell'accordo collettivo siglato da Lega Serie A e Aic e la Figc (in vigore dal 31 gennaio 2023  fino al 30 giugno 2024), l'articolo 5 (Pagamento della Retribuzione) comma 5 prevede la sospensione della retribuzione, anche nel caso in cui "il calciatore abbia subito provvedimenti disciplinari interdittivi dell’attività sportiva per effetto di sanzioni in materia di illeciti sportivi, di divieto di scommesse e di pratiche di doping, nonché nei casi di indisponibilità del calciatore per effetto di provvedimenti, anche temporanei, disposti dall’Autorità Giudiziaria".

Altro scenario: la risoluzione del contratto

L'art. 11 (Inadempimenti e clausole penali) comma 4 prevede "in caso di squalifica per doping, la riduzione della retribuzione, in alternativa all’azione di risoluzione del contratto. Può essere pari all’intera retribuzione, fissa e variabile, dovuta per il periodo di durata della squalifica, con decorrenza dalla sospensione cautelare deliberata dagli organi di giustizia sportiva".

Oggi il francese in tribunale a Parigi

Giornata in tribunale a Parigi per Paul Pogba: il giocatore della Juventus è messo a confronto con cinque suoi parenti, amici d'infanzia o conoscenti, sospettati di aver avuto un ruolo nel suo rapimento nel marzo del 2022, quando due persone incappucciate lo minacciarono chiedendogli 13 milioni di euro. Il confronto è un passo cruciale nell'inchiesta giudiziaria aperta nel settembre 2022, poiché le versioni divergono tra il campione del mondo e i cinque uomini, accusati di sequestro di persona ed estorsione commessa con l'uso di armi, nonché per partecipazione ad un'associazione per delinquere. Pogba aveva denunciato tentativi di estorsione tra marzo e luglio dello scorso anno per diversi milioni di euro. Ma i fatti vennero alla luce solo con la successiva pubblicazione di un video di Mathias Pogba, anche lui calciatore professionista, che prometteva 'rivelazioni' su suo fratello.