Caso scommesse, legale Florenzi: "Mai giocato sul calcio. Situazione simile a Zaniolo"

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ll legale dell'esterno del Milan Alessandro Tognoli ha ribadito la posizione del suo assistito, dopo l'interrogatorio di giovedì davanti ai pm della Procura di Torino. "Non sono state contestate ipotesi di scommesse calcistiche. La sua è una situazione simile a quella di Zaniolo"

Nella giornata di giovedì Alessandro Florenzi è stato ascoltato per circa un'ora dai Pm di Torino. Il calciatore del Milan è indagato dalla Procura nell'ambito dell'indagine sul calcio scommesse. Il milanista ha ammesso di aver scommesso ma mai sul calcio e solo su altri giochi, tra cui la roulette. Oggi l'avvocato di Florenzi, Alessandro Tognoli, è intervenuto a 'Tv Play', ribadendo la posizione del suo assistito: "Come abbiamo scritto nella nota inviata alle agenzie di stampa, a Florenzi non è stato contestato nulla per quanto riguarda ipotesi di scommesse calcistiche, si tratta di scommesse di natura personale che abbiamo chiarito, spero non ci sia altro, è una situazione molto simile a quella di Zaniolo. Non ci sono contestazioni di alcuna natura per quanto riguarda il mondo del calcio. Si dice ‘spero non ci sia altro’ per una questione di stile fino a quando non si chiuderà l’indagine. La Procura di Torino come giustizia ordinaria alla giustizia sportiva non ha inviato nulla, poi questa può prendere iniziativa se ci dovessero essere dichiarazioni di qualcun altro, ma la Procura della Repubblica di Torino però non ha inviato nulla alla Federazione"

"La Procura non ha contestato a Florenzi scommesse sul calcio"

"Per quello che sappiamo fino ad oggi la Procura di Torino non ha contestato nulla per quanto riguarda scommesse sul calcio e Florenzi ha confermato di non aver mai scommesso sul calcio in vita sua e non è emerso niente che lo faccia pensare. Il nostro ordinamento prevede in questi casi di oblare (estinguere una contravvenzione punibile con la sola ammenda, ndr). Quando l’indagine andrà verso la chiusura provvederemo all’oblazione. Non scordiamoci l’età di questi ragazzi, sono giovanissimi, è una cosa indipendente dal fatto che siano calciatori o meno, non ne farei un reato di genere".