Serie A, i meno utilizzati nel 2023 e protagonisti da gennaio: in campo o sul mercato
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Un 2023 complicato per tutti loro, tra gravi infortuni e scelte tecniche penalizzanti. Con il nuovo anno sperano di riprendersi spazio e occasioni, con le loro squadre attuali o cambiandole durante il mercato di gennaio. Sono tanti i calciatori desiderosi di rimettersi in gioco nel 2024: da Abraham e Smalling a Sensi e Bennacer, da Radonjic e Castrovilli a Lindstrom e Simeone
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- Da jolly scudetto dai gol pesanti a terza punta con pochi minuti a disposizione. La partenza di Osimhen per la Coppa d'Africa potrebbe garantirgli (almeno) un gennaio con più spazio.
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- L'austriaco e il cileno devono dimostrare di poter essere delle alternative affidabili di Lautaro e Thuram. L'ex Bologna, vittima di un lungo infortunio muscolare, ha mostrato più di segnale nelle ultime due partite con un assist (di tacco contro il Lecce) e un gol contro il Genoa
- Sanchez invece ha segnato solo in Champions League (2 gol), in campionato appena 7 presenze con un massimo di 55 minuti contro la Salernitana. L'Inter si fida di loro e non vuole investire su altri attaccanti
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- Infortunatosi nel derby di andata in Champions la scorsa stagione, è tornato in campo da un mese e contro il Sassuolo è stato decisivo con l'assist per Pulisic. Ora andrà in Coppa d'Africa con l'Algeria, un'occasione per mettere ancora più minuti nelle gambe
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- Da titolarissimo alla panchina. Ha giocato l'ultima partita il 25 novembre. Ad agosto lo ha cercato il Lione e non è escluso che in questa sessione possa lasciare Milano
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- Per il difensore francese finora è stata una stagione difficile : appena 4 presenze in campionato e un rientro previsto solo a marzo dopo la rottura del tendine del retto femorale sinistro
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- I due giovani argentini vogliono prendersi il Milan. 85 minuti in cinque presenze in Serie A per l'ala. La partenza di Chukwueze per la Coppa d'Africa e i problemi fisici di Okafor possono essere un'occasione per mettersi in mostra, a cominciare dalla Coppa Italia col Cagliari
- Per il difensore invece, tornato a disposizione di Pioli, finora solo 68 minuti contro il Napoli
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- Dopo il debutto dello scorso anno, in stagione appena 8 presenze e un massimo di 45 minuti giocati nella debacle di Sassuolo. Potrebbe essere la cessione in grado di finanziare il mercato in entrata (centrocampista) della Juventus
13/28
- Ci vorrà almeno un mese in più invece per l'attaccante inglese, infortunatosi al crociato nell'ultima giornata dello scorso campionato contro lo Spezia. Potrebbe diventare un'arma in più per Mourinho nella corsa al quarto posto
14/28
- In estate è diventato il giocatore più pagato nella storia dell'Atalanta con i 29,1 milioni versati all'Almeria. La rottura dell'inserzione del tendine del retto femorale destro gli ha però impedito di esordire ufficialmente in nerazzurro.
15/28
- Dovevano essere i rinforzi per le fasce, ma finora hanno visto pochissimo il campo. Per l'ex Psg e Bayer Leverkusen (arrivato in estate per 9,5 milioni), appena 223 minuti in 8 presenze in Serie A
- Per l'ex Spezia 176' in 9 partite. L'infortunio di Hateboer e la probabile partenza di Zortea per Frosinone potrebbero aiutarli a trovare più spazio tra campionato e coppe
16/28
- Il centrocampista campione d'Europa con l'Italia spera di finire presto il suo calvario. Operato di nuovo al ginocchio ad agosto, negli ultimi giorni è tornato ad allenarsi con il pallone. Potrebbe essere un'opzione in più per Italiano. Ha il contratto in scadenza nel 2024
- Per il brasiliano Dodò invece il rientro è più lontano: si dovrà aspettare almeno aprile
17/28
- Il difensore centrale con il vizio del gol è l'oggetto misterioso della Fiorentina. Arrivato in estate, il colombiano ex Everton e Barcellona ha giocato 41 minuti in quattro partite di Serie A. Solo 34 sono però arrivati nel punultimo match contro il Monza, forse il segnale di una condizione in crescita
18/28
- Il Bologna dei miracoli di Thiago Motta finora ha potuto contare pochissimo sul suo acquisto estivo più costoso, 11 milioni versati nelle casse dell'AZ Alkmaar. Per lui solo 317 minuti in Serie A, tutti concentrati nelle sue prime cinque partite. Scelte tecniche e una lesione al ginocchio destro lo tengono fermo da ottobre. Dovrebbe rientrare a gennaio
19/28
- Il centrale franco-maliano era un titolarissimo di Motta prima della lesione al tendine rotuleo di maggio. Il suo rientro tra gennaio e febbraio rappresenterà un'alternativa in più in un reparto già molto efficiente
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- Aveva iniziato la stagione con tre gol nelle prime quattro partite, ma dal 7 ottobre ha raccolto solo 25 minuti in tre presenze. Il talento non si discute, a discutere però spesso sono stati lui e Juric...
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- Lo spagnolo sta vivendo un calvario: nel 2023 ha giocato solo 14 minuti contro la Sampdoria lo scorso gennaio. Poi un'operazione al ginocchio, il rinnovo di contratto in estate con l'Udinese e un recupero più lento del previsto. Ancora non è chiara la data del suo rientro: potrebbe dare più imprevedibilità all'attacco di Cioffi per centrare la salvezza
22/28
- Il brasiliano e l'inglese sono stati due rinforzi estivi dell'Udinese per l'attacco, ma entrambi non hanno giocato un minuto. Il primo (foto a sinistra), fermo da settembre per un problema al retto femorale destro, dovrebbe tornare in gruppo da gennaio
- Il secondo (foto a destra) ha avuto problemi a un polpaccio e potrebbe essere ceduto
- Il portoghese Vivaldo Semedo (lasse 2005) in campo 11 minuti con il Frosinone e poi fermato da una distorsione al ginocchio e da un problema muscolare
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- Il primo, reduce dai 12 gol determinanti per la promozione con il Frosinone, ha finora raccolto solo 136 minuti in Serie A ed è richiesto da molte squadre di Serie B
- Nel frattempo è tornato a disposizione anche il centravanti uruguaiano del 2001, fermo da maggio per un infortunio al crociato. Contro il Milan è tornato tra i convocati e spera di riprendere il suo ambientamento in Serie A
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- Quattro partite, 237 minuti in Serie A e diversi infortuni muscolari. In una difesa piena di problemi potrebbe diventare un elemento prezioso
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- Lo sfortunato centrocampista croato si è rotto il crociato per la terza volta a luglio e da febbraio potrebbe fornire un'opzione in più a Ranieri per la mediana