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De Laurentiis: "Sempre convinto che fosse un bel Napoli, ci vuole tempo"

NAPOLI

Il presidente del Napoli è intervenuto a due giorni dalla finale di Supercoppa Italiana contro l'Inter: "Sono sempre stato convinto che il Napoli fosse un bel Napoli, poi bisogna dargli tempo - ha spiegato -. Ogni allenatore ha le sue modalità". Poi ha aggiunto: "Tutti cercano di sminuire e minimazzare il valore vero per i tifosi, cioè il campionato nazionale"

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È tornato il sereno in casa Napoli. Dopo il ritorno alla vittoria in campionato, è arrivato anche un netto 3-0 nella semifinale di Supercoppa Italiana contro la Fiorentina che ha dato una bella accelerata all'umore degli azzurri. Una risalita con Mazzarri su cui, in attesa dell'ultimo atto del torneo contro l'Inter, Aurelio De Laurentiis non ha mai avuto dubbi. "Io sono sempre stato convinto che il Napoli fosse un bel Napoli, poi bisogna dargli tempo - ha detto il presidente a SportMediaset -. Ogni allenatore ha una sua modalità che deve riuscire a trasmettere anche alla squadra, non si può pretendere di fare sempre le cose con la carta carbone perché non vengono: da bambini avevamo la carta carbone che lasciava sempre delle cose strane, non era mai identico come con la digitalizzazione si è riuscito a fare. Diciamo che il digitale, nel modo di allenare, non è ancora arrivato".

"Tutti cercano di sminuire il campionato, va rivisto il calcio"

Sviando la questione dell'indagine chiusa dalla Procura di Roma, il patron azzurro ha aggiunto: "La Lega Serie A sbaglia a voler mettere bocca e a distrarre il campionato. Noi abbiamo la Lega, la federazione, la Fifa, la Uefa: tutti cercano di sminuire e minimazzare il valore vero per i tifosi, cioè il campionato nazionale. Questo avviene per ogni Stato. Va rivisto il calcio, la modalità per come giocare".

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