L’allenatore del Bologna è intervenuto in conferenza stampa presentando la sfida contro l’Udinese di domenica. Match che potrebbe valere l’aritmetico accesso in Europa: "Quello che al momento conta è la sfida contro l’Udinese”. Poi, sulla lunghezza della rosa: "Per la mia idea di calcio preferisco la qualità e non la qualità: meglio una rosa corta ma con giocatori di qualità che sanno ricoprire più ruoli"
Una vittoria contro l’Udinese per portare a casa 3 punti che vorranno dire almeno Conference League aritmetica. È questo il primo obiettivo del Bologna di Thiago Motta. Per farlo, dunque, servirà battere la nuova Udinese di Cannavaro domenica alle ore 15:00 al dall’Ara: "Dobbiamo continuare così – spiega Motta in conferenza stampa -. Bisogna pensare alla prossima partita per poter regalare un’altra gioia alla nostra gente che anche contro l’Udinese si prepara a riempire lo stadio". A Bologna si sogna l’Europa, la Champions League in particolare, ma Motta preferisce predicare calma: "Champions? Quello che al momento conta è la sfida contro l’Udinese”.
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"Possiamo ancora alzare il livello"
"Riguardo sempre le nostre partite per far vedere ai ragazzi dove dobbiamo insistere e cosa possiamo migliorare -aggiunge il tecnico italobrasiliano-. A Roma abbiamo fatto una bella partita ma ci sono dei momenti, soprattutto nella metà campo avversaria, in cui possiamo ancora alzare il livello. Gli elogi fanno sempre piacere, quando mi fermano per strada mi fanno i complimenti... Dobbiamo regalare al nostro pubblico sempre questa gioia".
"Mi piacerebbe avere una rosa corta ma ricca di qualità"
Nonostante la vittoria contro la Roma all’Olimpico, Motta in vista della sfida contro l’Udinese non si sbilancia troppo, memore soprattutto del 3-0 dell’andata per i bianconeri: "Sarà senza dubbio una partita diversa. Credo che l’Udinese tenterà spesso di chiudersi e noi dovremo essere in grado di affrontare questo aspetto in modo collettivo e se vengono per giocare dobbiamo essere pronti anche a quello. Dobbiamo essere pronti a tutto, consapevoli degli aspetti del nostro gioco sui quali insistere e quelli da migliorare". Poi, sulle caratteristiche del suo Bologna spiega: "Mi piace avere una squadra che abbia la capacità di ribaltare il gioco velocemente e di attaccare e punire l’avversario con pochi passaggi. Per questo nella mia idea di calcio preferisco la qualità alla quantità: meglio una rosa corta ma con giocatori di qualità che sanno ricoprire più ruoli, come El Azzouzi".