Napoli, De Laurentiis: "Presto il nuovo ds, poi ricostruzione totale"

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Presentando i due prossimi ritiri estivi di Dimaro Folgarida e Castel di Sangro, il presidente ha annunciato presto novità per quanto riguarda l’arrivo del nuovo direttore sportivo, ruolo che andrà ad occupare Giovanni Manna. “Sapevo che non saremmo riusciti a competere per lo scudetto, stiamo partendo con una ricostruzione totale e c’è bisogno di tempo”

 

"Voi vì aspettate novità sul Napoli ma non vi posso dire nulla perché il nostro è un lavoro in fieri e quindi oggi parliamo di Abruzzo e Trentino e poi entro il 31 maggio faremo una conferenza stampa sul futuro che stiamo costruendo". Così il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ai giornalisti presenti alla conferenza stampa convocata per presentare il ritiro estivo del Napoli. Ritiro che sarà diviso in due fasi: la prima a Dimaro Folgarida, in Trentino, dall'11 al 21 luglio, e poi in Abruzzo, a Castel di Sangro, dal 25 luglio al 10 agosto. "Notizie certe - ha detto De Laurentiis replicando ai giornalisti che chiedevano novità in merito al nuovo allenatore e al mercato che sarà - non essendocene ora non posso darvele, perché entreremmo in un cazzeggio che non amo. Mi piace essere preciso nelle mie informazioni e quindi oggi non posso darvene. Ci sarà poi il nuovo ds che potrà appalesarsi presto per agire sul mercato in uscita e entrata" ha detto riferendosi al nuovo direttore sportivo Giovanni Manna.

De Laurentiis: “Scudetto? Sapevo che non potevamo competere”

"Siamo in partenza con quella che è una ricostruzione totale -ha aggiunto il presidente del Napoli- E per le ricostruzioni totali c’è bisogno di tempo, bisogna investire bene senza avere fretta. Quando si inizia un nuovo ciclo tutto può accadere, anche che la Dea bendata possa togliersi la benda e mettersi ad aiutarti. Ma credo che ci sia bisogno di programmazioni serie senza affidarsi alla fortuna. Siamo noi gli unici responsabili delle nostre azioni. Io sapevo perfettamente che quest'anno non saremmo riusciti a competere per lo scudetto. Quando si lavora di sbagli se ne commettono tanti. E come io sempre ho fatto, io mi sono assunto le mie responsabilità, persino quando non dipendevano da me. Apro un altro capitolo e lo scriveremo con la stessa attenzione che ha permesso a questa società di essere l'unica a mantenere la partecipazione in Europa per 14 anni. Se si lavora con passione non si può perdere".