L'allenatore rossoblù parla alla vigilia del match contro l'Udinese: "Squadra aggressiva. Noi stiamo facendo un percorso, ma per vedere la nostra identità servirà tempo. I numeri 9 sono Castro e Dallinga, deciderò di partita in partita chi schierare. Mercato? Ci serve un difensore centrale"
Tempo e pazienza. È ciò che predica Vincenzo Italiano, pronto al suo debutto sulla panchina del Bologna. Domenica ci sarà la sfida all'Udinese e alla vigilia del match l'allenatore ha parlato in conferenza stampa: "C'è un contesto che assomiglia molto a quelle che sono le mie idee - ha spiegato -. Stiamo facendo un percorso, ma ci vuole un po' di tempo. Capisco che tutte le squadre vogliono avere un'identità in maniera rapida ma noi siamo partiti in ritiro con tanti assenti e infortuni, stiamo iniziando a mettere dentro quello che ci può dare un equilibrio. Sono qui per sostenere quello che i ragazzi hanno fatto l'anno scorso, non voglio assolutamente essere d'ostacolo. Quando si comincia la stagione è sempre emozionante, ancora di più quando si inizia una nuova avventura in un nuovo ambiente. Dopo il fischio d'inizio entrerò nel mio mood cercando di essere il dodicesimo uomo in campo. Siamo una squadra con talento, con il ritorno graduale di tutti possiamo mostrare grandi qualità". Il mister rossoblù chiede tanto lavoro agli attaccanti che saranno Castro e Dallinga: "Servirà sacrificio come si è visto lo scorso anno - ha detto -. Partita per partita valuteremo poi chi schierare tra i due. Karlsson è un po' in ritardo rispetto agli altri, mentre Cambiaghi sta dimostrando le sue qualità. Ndoye può giocare su entrambi i lati del campo".
"Ci serve un difensore centrale"
Sul mercato ha aggiunto: "Ci serve un centrale difensivo e la società ci sta lavorando, per il resto poi vedremo". E a proposito dell'Udinese: "L'Udinese ha un allenatore nuovo e abbiamo cercato di analizzare qualche loro amichevole - ha raccontato -. Ha giocatori di qualità e ho visto una squadra più aggressiva. Abbiamo preparato qualche strategia, ma dovremo tener conto anche del caldo. Non so dove arriveremo, ma il percorso è segnato. Mantenendo il nostro spirito e portando avanti le nostre idee faremo male a tanti avversari".