Lazio, rivoluzione Baroni: già schierati titolari cinque nuovi acquisti

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Matteo Petrucci

Matteo Petrucci

Quella di Baroni è una Lazio giovane e rinnovata: quasi tutti i nuovi acquisti biancocelesti sono già scesi in campo almeno una volta dal 1'. Rivoluzione necessaria per una squadra che sta cambiando per costruire il suo futuro nella filosofia del nuovo allenatore secondo la quale solo giocando si può arrivare ad essere pronti

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Baroni non ha perso tempo. Gli sono bastate le prime tre giornate per mandare in campo quasi tutto il mercato estivo. Un po’ una necessità per una squadra che sta cambiando pelle e identità, molto come scelta per pesare e costruire la Lazio che verrà. Per ogni nuovo allenatore i confronti col recente passato sono inevitabili. Tra Sarri e Baroni ecco la prima grande differenza. L'ex tecnico richiedeva tempi di inserimento e rodaggio più lunghi - gioca solo chi è pronto anche tatticamente - per quello nuovo invece solo giocando si può arrivare ad essere pronti. Filosofie diverse. 

Lazio, nuovi acquisti titolari

I nuovi che avanzano

In 270 minuti 5 su 6 tra gli ultimi arrivati sono partiti dall'inizio almeno una volta. Il settimo, Gigot, non era ancora disponibile. L'unico che in pratica non ha trovato spazio è Castrovilli, non ancora in condizione come confermato dalla dolorosa esclusione dalla lista europea che costringerà Baroni ad avere gli uomini contati in mezzo al campo. Dele-Bashiru è stato il più utilizzato ma ha convinto parzialmente, Noslin tornerà a coprirà due ruoli in attacco - per lui garantisce Baroni - Tchaounà non è partito bene ma tra i nuovi è il più promettente. Partenza lanciata invece per Dia e Tavares. Il primo è già andato a segno ed è destinato a far coppia con Castellanos molto più del previsto, sul terzino invece c'è l'incognita continuità ma se è quello visto contro il Milan i biancocelesti hanno un tesoro tra le mani. Squadra rinnovata e molto più giovane. Rivoluzione inevitabile anche per alleggerire il monte ingaggi della rosa ridotto del 20%. A Baroni il compito di non alleggerirne però neanche le ambizioni.

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