Da una leggenda come Meazza a una meteora come Choutos, giocatori di oggi e di ieri con un punto in comune, il doppio nerazzurro. I più famosi affari tra le due squadre più… una sfida di mercato. Atalanta-Inter è in programma sabato alle 18
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- Una freccia nell'Atalanta di Gasperini: corsa a perdifiato, assist, gol, fino a conquistarsi la chiamata della nazionale tedesca. L'Inter lo prende nel gennaio del 2022, idealmente perfetto nel 352 di Simone Inzaghi. Tanti stop e un impatto mai convincente. Cinque gol e un assist per lui in una sessantina di partite.
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- È l'ultimo giorno del mercato del gennaio 2013: sempre nerazzurri, ma a parti invertite. Schelotto va all'Inter dove deluderà, griffando però il suo unico gol in un derby. Livaja, preso giovanissimo dall'Inter, va all'Atalanta. Senza riuscire a spiccare il volo.
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- Due volte all'Inter, due volte all'Atalanta. Approda nel nerazzurro di Milano nel 1998, vola due anni in prestito a Bologna e uno a Bergamo per poi ritornare a San Siro nel 2001. Sarà ancora passaggio diretto all'Atalanta nel 2005: lì vincerà una B.
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- Meteora del nostro campionato. Considerato un talento in Grecia, è la Roma a puntare su di lui, ma nella capitale (dal 1994 al 2000) giocherà appena quattro partite. Passa anche da Inter e Atalanta: giocate rispettivamente tre e una.
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- Lo chiamavano El segna semper lu, cioè "segna sempre lui". Lo farà sia con l'Inter che col Milan, ma anche con l'Atalanta. I 49 gol in poco più di cento partite a Bergamo valgono la chiamata dell'Inter.
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- Eroe di un derby di Coppa Italia (1994-95) per l'Inter: segna al Milan (club con cui poi giocherà) due dei suoi sei gol totali in maglia nerazzurra di Milano. Era un ex prodotto delle giovanili proprio dell'Atalanta.
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- Nell'unico trofeo maggiore della storia dell'Atalanta, la Coppa Italia 1962-63, c'è la sua firma. Enorme. Primo di soli due giocatori (insieme a Giannini) a segnare tre gol in una finale della competizione. Cresciuto a Bergamo, firmerà con l'Inter di Herrera contribuendo a due scudetti, una Coppa dei Campioni e due Coppe Intercontinentali. Fu anche titolare nello storico Italia-Germania 4-3 del Mondiale 1970.
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- Sì, lo storico bomber di Inter e Milan che dà il nome allo stadio di Milano è anche un ex atalantino. Una breve parentesi nel 1945-46, addirittura nel doppio ruolo di player manager, allenatore-giocatore.
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- Che ha vestito un solo nerazzurro, proprio oggi, quello dell'Atalanta, ma che nell'estate 2023 è stato al centro della sfida di mercato. Un testa a testa per convincere West Ham e giocatore che, alla fine, ha premiato la Dea.