Venezia-Roma 3-2, gol e highlights: Okereke stende i giallorossi
Secondo ko di fila in campionato per i giallorossi di Mourinho, che cadono al Penzo al termine di una sfida ricca di ribaltoni. Venezia avanti dopo appena 3’ con Caldara, la Roma la ribalta nei minuti finali del primo tempo con il pari di Shomurodov e la rete di Abraham nel recupero. Nella ripresa il 2-2 di Aramu su rigore e il nuovo vantaggio del Venezia con Okereke, in contropiede. In classifica la Roma non riesce a riagganciare l’Atalanta e resta quinta; la squadra di Zanetti balza fuori dalla zona rossa
20' - Schieramenti tattici ben leggibili in questo momento, con entrambe le squadre che hanno cambiato modulo per questa partita. La Roma gioca con un particolare 3-1-4-2 (in cui Cristante è quello che protegge la difesa a 3), il Venezia adotta un inedito 4-2-3-1
19' - Shomurodov a un passo dal pari! Errore in uscita del Venezia, Shomurodov ruba palla e con il sinistro prova a piazzarla di precisione, nell'angolino alla destra di Romero, ma è leggermente impreciso e la palla sfiora il palo
14' - Ci prova Okereke, dopo un rapido ribaltamento di fronte. Destro potente cercando di incrociare verso la porta, ma mira alta
Durante l'attesa, Zanetti ha approfittato per riprendere Haps, spiegandogli che non era il caso di intervenire con quella veemenza su Abraham che si trovava vicino al lato corto destro dell'area, lontano dalla porta
Lunghissima l'attesa per il controllo, con Veretout che era già pronto sul dischetto e Aureliano che spiega a Pellegrini che era in corso un controllo proprio sulla sua posizione di possibile fuorigioco. Accolto come un gol dal Penzo, con un boato, il segnale con cui l'arbitro indica che non è rigore
7' - RIGORE PER LA ROMA! Ingenuità di Haps che va in scivolata su Abraham abbastanza defilato
3' - VENEZIA IN VANTAGGIO! Sblocca Caldara. Punizione di Aramu dal versante sinistro, palla tagliata in area e Caldara allungando il piede devia a pochi passi dalla porta
Confermata la dispozione a 3 della Roma in fase di impostazione, con i tre dietro che iniziano a prendere confidenza scambiandosi il pallone. Simile a un 4-2-3-1, con Okereke unica punta, quello del Venezia
Squadre allineate al centro del campo per l'inno della serie A. Intanto a bordocampo il saluto tra Mourinho e Zanetti, al loro primo confronto da allenatori (Zanetti giocatore, invece, affrontò Mou quando allenava l'Inter)
Tutto pronto al Penzo: a breve l'ingresso in campo delle squadre che attendono nel tunnel degli spogliatoi
Sulla "crisi" di Abraham (ultimo gol il 30 settembre), ancora Thiago Pinto: "Il primo anno in Italia per un attaccante è sempre difficile, è successo a tanti altri; è un ragazzo con un talento incredibile, sono molto soddisfatto e minimamente preoccupato. A fine stagione tutti i tifosi della Roma si renderanno conto che abbiamo fatto un grande acquisto, sia con lui sia con Shomurodov"
Thiago Pinto (dg Roma): "Purtroppo la vita del calcio non ci permette di goderci Venezia, che ho già visto da turista. Logisticamente la preparazione alla gara cambia, ma siamo qui per vincere, non per goderci la città. Sappiamo che le ultime partite non sono andate bene, ma anche che dobbiamo avere pazienza perché stiamo costruendo un progetto nuovo e vincente"
Gianluca Mancini ai microfoni di Sky prima della partita: "Vogliamo arrivare alla sosta sereni. Se si vuole ambire alla Champions i tre punti sono fondamentali. La difesa a 3? Siamo preparati sotto tutti gli aspetti"
La situazione in classifica
La Roma viene dal ko in casa contro il Milan (2-1) e attualmente è al quinto posto con 19 punti, dopo essere stata sorpassata dall'Atalanta (ieri vittoriosa sul Cagliari): con una vittoria contro il Venezia, riaggancerebbe la Dea. Il Venezia, invece, è terz'ultimo in classifica con 9 punti ed è reduce dallo 0-0 in casa del Genoa.
La rivoluzione di Mourinho
Una vera e propria rivoluzione tattica, quella di Mourinho, che è privo di tutti i terzini sinistri in rosa e inventa allora una difesa a 3. Rivoluzione che lascia fuori due pezzi da novanta come Zaniolo e Mkhitaryan, che diventano armi da sfruttare a gara in corso. Modulo 3-4-1-2 (con Pellegrini trequartista: il capitano giocherà con degli antidolorifici perché voleva esserci a tutti i costi) che sarà 4-4-2 nella fase di non possesso per trovare equilibrio