Il Vicenza trova la sua prima vittoria casalinga della stagione proprio nel sentitissimo derby contro il Verona. Bisoli entusiasta a fine partita: "L'avevo detto io che avrebbe segnato Galano..."
La vittoria in casa mancava da sette mesi. Sette. E Vicenza che ha voluto regalare la prima gioia ai propri tifosi proprio nella partita più sentita dalla piazza: il derby con il Verona. Un gol di Galano stende i gialloblù, Bisoli euforico in conferenza stampa.
Il pianto del presidente - “Ringrazierò sempre i miei ragazzi per la partita che hanno giocato oggi. Sfidavamo un avversario difficile come il Verona, arrivava in un momento difficile per noi: ma sono orgoglioso perché il lavoro sta pagando. La più grande soddisfazione oltre chiaramente alla vittoria nel derby, al primo successo stagionale al Menti, è proprio la tranquillità con cui la mia squadra ha affrontato la prima della classe. A viso aperto. Tranne i primi dieci minuti, poi abbiamo mantenuto le redini del gioco in mano, loro non si sono mai avvicinati alla nostra area. Avevo chiesto ai miei che vincessero tutti i duelli: tutto sommato ne abbiamo vinti… dieci su dieci! Sono fiero di questi ragazzi. Sono fiero del presidente che a fine gara si è messo a piangere perché finalmente raccoglie le prime soddisfazioni: vedere un presidente che piange per una partita - ok, il derby - è una delle più belle soddisfazioni che un allenatore possa avere, più di contratti miliardari. Sono contento".
Profezia Galano - "Lo avevo detto io, avevo detto davanti a tutti voi giornalisti che avrebbe fatto gol perché l’ho visto in grande ripresa. E’ un giocatore importante. Quando ha segnato poi ho rivisto il Galano di sempre, che attaccava gli spazi. Questo significa che bisogna solo liberare la testa. Ho dei giocatori che sono uomini".
Da Zazzardo a Bellomo - "Abbiamo giocato sempre palla a terra, se facciamo quello che proviamo in settimana poi si vede. Quando ho capito che avremmo vinto la partita? Dopo i primi 25 minuti di gara. Ero convinto che i nostri ritmi non li avrebbero tenuti fino alla fine. Forse c’era anche un mezzo rigore per noi. Ho visto giocatori con personalità, che si facevano dare la palla anche in momenti e situazioni di gioco delicate. Zaccardo? Sono dieci giorni che lo vedo allenare bene: se gli ho tolto qualcosa, mi scuso. Però alla lunga il lavoro paga. Oggi lui ha giocato e sfruttato bene l’occasione. Bellomo? Ha giocato una grandissima partita, sfornando palle da grande giocatore. L’ho responsabilizzato, l’ho bastonato quando serve… ma la classe ce l’ha e si vede. Vedrete quanto diventerà importante. Tra qualche partita vedemo un Bellomo tirato a lucido. Oggi è stato il mio Vicenza a sorprendere, non il Verona a deludere. Quando mai se lo sarebbero aspettati che avremmo giocato a questi ritmi? Alla lunga il Verona è andato in grande difficoltà. Mi ero studiato i gialloblù, soprattutto nelle ultime partite, e mi sono accorto di come finissero in calo".
La promessa da mantenere: 50 flessioni - "La classifica è ancora deficitaria ma siamo sulla strada giusta. Io vedo passione, passione negli occhi di questa piazza e francamente ho accettato la sfida Vicenza per questo. Io vivo di questa passione. Ho promesso la salvezza, vedremo. Avevo promesso anche 50 flessioni in caso di vittoria nel derby? Certo, e le farò subito, lunedì. Posso farle anche a rate. Ogni promessa sarà mantenuta”.