Caos Taranto, Giove si disimpegna. Anche Capuano potrebbe dire addio

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Foto sito Taranto

La vicenda relativa all'impossibilità dell'utilizzo dello stadio Iacovone per via dei Giochi del Mediterraneo (con conseguente spostamento della squadra in altra sede) ha portato all'addio del presidente del club: "Disimpegno totale dal Taranto, lascio con amarezza". Schenetti, arrivato martedì, ha già salutato: come lui potrebbero farlo tanti altri giocatori. Incerto anche il futuro di Ezio Capuano: ipotesi addio da non scartare per l'allenatore

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La notizia dell'addio di Massimo Giove dalla carica di presidente del Taranto, ha scosso l'ambiente e non solo. Il numero uno del club pugliese, in una lunga lettera ai tifosi, ha spiegato le motivazioni della sua scelta da ricercarsi nell'impossibilità di utilizzare lo stadio di casa (Iacovone) per le prossime stagioni per via dei Giochi del Mediterraneo: "Con grandissimo malessere e grandissima delusione mi spiace comunicare a tutti i tifosi che la mia missione, la mia carica e il mio attaccamento al nostro amato Taranto si concludono definitivamente in data odierna, con disimpegno totale al club. Questa dolorosa decisione nasce esclusivamente per la vicenda dei Giochi del Mediterraneo e precisamente la ristrutturazione dello Stadio Erasmo Iacovone.

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Ore caldissime in casa Taranto, anche sul fronte mercato. Dopo l'arrivo nella giornata di martedì 30 luglio di Andrea Schenetti (approfittando di un contratto ancora non depositato), due giorni dopo l'ex Foggia ha deciso di dire addio al club. Dal ritiro di Viggiano, voci non confermate parlano di altri giocatori in rosa che avrebbero già fatto le valigie. Futuro incerto anche per l'allenatore Ezio Capuano, che starebbe pensando all'addio nonostante un contratto fino al 2026. Clima pesantissimo con l'amichevole di sabato annullata.