La Serie C è iniziata come in molti si aspettavano: i segnali di Vicenza, Arezzo e Catania

Sono passate solo tre giornate dall’inizio del campionato, ma in testa ai tre gironi ci sono già le squadre che a luglio venivano date da molti come le favorite per la vittoria finale. Vicenza, Arezzo e Catania hanno subito lasciato intendere la loro voglia di puntare dritte alla serie B e l’inizio delle tre squadre è stato all’altezza delle loro ambizioni. E’ ancora troppo presto per indicarle come padrone assolute del campionato ma il passo tenuto in questo avvio dalle squadre di Gallo, Bucchi e Toscano è indubbiamente di tutto rispetto. GIRONE A Il Vicenza con 2 vittorie e 1 pareggio si è già piazzato in vetta insieme a Lecco e Renate. La formazione biancorossa si è affidata in estate a Fabio Gallo, il tecnico reduce dalla vittoria in campionato con l’Entella, e dopo aver chiuso il ciclo di Stefano Vecchi si ricandida per il salto di categoria. Certo, la delusione dell’anno scorso è stata dura da digerire. Un campionato praticamente già vinto e invece buttato via nella sciagurata partita esterna con la Virtus Verona ha lasciato per mesi l’amaro in bocca ai tifosi. La società però è stata pronta a reagire. Congedato il mister Vecchi, salutati molti dei protagonisti delle ultime stagioni , il Vicenza ha ricostruito una squadra che ha tutte le carte in regola per puntare al ritorno in B. In attacco la scelta è ampia, con l’arrivo di Capello, Zamparo, Tribuzzi, Caferri, Stuckler, Vitale, oltre alla conferma di Rauti e Della Morte. Il reparto è ricco e variegato, Gallo ha solo l’imbarazzo della scelta. L’inizio di stagione di Claudio Morra è stato più che confortante, se al suo fianco Stuckler saprà confermarsi dopo le ottime cose messe in mostra l’anno scorso con la maglia della Giana allora il Vicenza potrà davvero volare. La squadra ha battuto in casa sia il Lumezzane che l’ostico Arzignano , pareggiando in trasferta contro l’Ospitaletto . Ora il calendario riserva al Vicenza un test importante: la trasferta di lunedì 15 a Cittadella ci dirà se questo Vicenza potrà già puntare alla prima fuga significativa della stagione. GIRONE B L’Arezzo di Cristian Bucchi non scherza, e lo ha subito dimostrato facendo il pieno nelle prime tre giornate. Tre vittorie ottenute senza subìre gol contro formazioni quadrate come Forlì , Pontedera e Vis Pesaro sono il segnale chiaro che quest’anno l’obiettivo è la serie B. Lo ha ribadito anche il direttore sportivo amaranto Aniello Cutolo, che dopo la terza vittoria ha dichiarato che “quest’anno non ci nascondiamo, siamo forti e lo vogliamo dimostrare”. La famiglia Manzo ha messo sul tavolo investimenti importanti a partire dal tecnico, quel Cristian Bucchi che ha tutte le carte in regola per riportare l’Arezzo in quella serie B dove manca da quasi vent’anni . I pezzi forti del mercato sono stati l’attaccante Cianci e l’esterno Tito, entrambi arrivati dalla Ternana, e poi Varela, De Col, Shaka Mawuli, Perrotta, Iaccarino, tutta gente che sa come ben figurare in serie C. Se la tenuta difensiva ha subito impressionato - con la difesa ben orchestrata dal portiere Venturi - è però l’attacco che si è immediatamente imposto all’attenzione generale. Il tridente composto da Cianci, Tavernelli e Pattarello ha pochi eguali nel girone B , con Ravasio prima alternativa di ottimo livello. Ora il calendario riserva all’Arezzo una trasferta pericolosa. Domenica 14 gli amaranto saranno a Alessandria per affrontare una Juve U23 ancora imbattuta in campionato. Superare bene la trasferta contro i bianconeri darebbe grande slancio a un Arezzo che si candida come la favorita per il salto in B. GIRONE C Sul Catania di Mimmo Toscano si sono concentrate fin da subito le attenzioni di tutti gli osservatori, dopo una campagna acquisti di prim’ordine. E la risposta del campo non si è fatta attendere. Tre vittorie nelle prime tre giornate, senza subìre gol e dando subito la sensazione di aver già trovato la quadratura per volare in testa alla classifica e restarci. I risultati parlano chiaro: 6-0 al Foggia, 1-0 fuori casa con la Cavese, 4-0 al Monopoli e entusiasmo alle stelle tra i tifosi rossazzurri, che aspettano di tornare in quella B che hanno lasciato da ormai dieci anni . Il proprietario Rosario Pelligra ha rilanciato, dopo la delusione dell’anno scorso culminata con l’uscita di scena ai primi turni dei playoff. Con gli altri dirigenti Grella, Zarbano e Pastore, il numero 1 del club etneo ha allestito una squadra che sembra non avere punti deboli. Anzitutto la riconferma in panchina di Mimmo Toscano è stato il segnale della volontà immediata di riscossa. Toscano ha già vinto per 4 volte il campionato di C e dopo l’esperienza in chiaroscuro dell’anno scorso è pronto a rifarsi per riportare finalmente il Catania in B. La risposta della piazza è stata come sempre clamorosa, nell’ultimo turno con il Monopoli al 'Massimino' c’erano circa 18 mila spettatori . La squadra in estate ha perso il suo bomber Inglese ma dal mercato sono arrivate alternative di altissimo livello come Caturano, Forte, Rolfini, Cicerelli. E proprio Cicerelli, rientrato in estate dalla Ternana, si sta rivelando l’uomo simbolo della squadra e della sua voglia di abbandonare una categoria che ormai sta stretta a una piazza sempre ambiziosa. Nel prossimo turno la squadra rossazzurra sarà impegnata in trasferta contro un Cosenza che sta conoscendo una stagione complicata, dopo la retrocessione dalla B dell’anno scorso. I tifosi del Catania si augurano che la striscia di vittorie consecutive possa proseguire.

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Antonio Nucera