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Marani: "Godin come Lucio? Milan non rinunci a Higuain, Paquetà non può bastare"

Calciomercato

Matteo Marani

Il punto sul mercato di matteo Marani: dall’affare Godin all’arrivo del centrocampista brasiliano del Flamengo. Il mercato dei nomi e di chi lavora senza cercare titoli in prima pagina come il Napoli. Fino alla Juve che ormai riesce a convincere chiunque a vestire il bianconero. La Roma? Tra le big la delusione più grande del girone d'andata. Fino al 31 gennaio tutte le sere su Sky Sport Football e Sky Sport 24 "Calciomercato, L'Originale", con Bonan, Di Marzio e Fayna


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Nessuna squadra vuole lasciare nulla di intentato e il mercato invernale ne è la prova. C'è chi gioca d'anticipo come il Napoli che lavora sui rinnovi e come la Juve che sa programmare ed arricchire una rosa già al top. Poi il Milan che prende Paquetà, ma che non può lasciarsi sfuggire Higuain. E la Roma, tra le big, la più grande delusione. 

Godin come Lucio?

L’Inter si è inserita benissimo nello spazio lasciato per via del mancato rinnovo: secondo me si tratta di una grande operazione, anche se il giocatore ha ormai 33 anni. Ma ha una esperienza straordinaria e una qualità difensiva unica che potrà portare molto alla squadra. Come parallelo lo farei più con Lucio che con Miranda, lo faccio messaggio di buon auspicio ai tifosi dell’Inter. Godin è davvero forte e può diventare decisivo, detto questo il mercato dell’Inter non si può fermare qui: ha bisogno soprattutto di un grandissimo centrocampista, un reparto dove l’Inter deve fare il salto di qualità.

Paquetà non può bastare. Milan ambizioso? Allora non rinunci ad Higuain 

L’accostamento con Kakà è sicuramente suggestivo, aggiungiamoci che è brasiliano, trequartista, scelto da Leonardo…un investimento importante per il Milan che lo ha pagato 35 milioni di euro più bonus al Flamengo. Ma non può bastare, soprattutto alla luce di quello che abbiamo visto nelle ultime giornate, soprattutto a centrocampo perché il Milan ha avuto e continua ad avere una serie di assenze importanti delle quali è necessario tenere conto nel momento in cui parliamo del Milan e si inizia a processare Gattuso.

Teniamo conto di queste difficoltà e nonostante questo il Milan è lì, affacciato sul quarto posto, che poi è l’obiettivo dal quale non si può prescindere. Per cui forse è meglio provare ad investire qualcosa in più adesso puntando a quel quarto posto, perché altrimenti poi diventa difficile arrivare all’estate per ritornare in corsa.

Higuain mi auguro che il Milan lo possa trattenere perché è un grande protagonista del nostro calcio e rimane uno dei più grandi attaccanti al mondo, anche se non ha segnato negli ultimi due mesi. E se il Milan è ambizioso e vuole tornare grande non può rinunciare a Higuain per Morata, sicuramente un ottimo attaccante, ma sono su due livelli diversi.

La Juve convince chiunque!

Ramsey? Lo vedo dello spessore della Juve di questa stagione, che va ad arricchire una rosa già importante. E’ una mossa che mi sorprende: andare a prendere un giocatore come lui dalla Premier in questo momento è una cosa tutt’altro che scontata. La Juve riesce a fare un mercato di primissimo livello, riuscendo a convincere qualunque giocatore. Questa mi sembra l’ennesima mossa azzeccata della dirigenza bianconera, brava a giocare d’anticipo (come il Napoli) e che sa programmare.

Napoli non cerca titoli da prima pagina, ma fa programmazione

Credo che la società vada anche misurata nelle scelte che magari fanno meno titolo in prima pagina, ma che danno continuità. Mi riferisco ai rinnovi su cui il Napoli ha lavorato e sta lavorando: è una strategia complessiva a cui il Napoli sta lavorando da un po’ di anni.

Tra le big, Roma delusione più grande

Tra le grandi la Roma è stata una delusione, anche se sicuramente adesso ha la possibilità di fare un altro girone. Può fare di più: penso che il problema si sia un po’ generato in estate per via delle cessioni che hanno pesato tantissimo e i giocatori non sono poi stati rimpiazzati. Mi riferisco soprattutto al centrocampo, non all’attacco dove la Roma ha una serie straordinaria di alternative. Mi aspetto quindi un altro girone, anche se grazie alle ultime due vittorie si è rimessa un po’ in carreggiata, ma mi aspetto una Roma diversa. Sono molto curioso di vederla in Champions, dove penso che la squadra di Di Francesco possa riservare ancora qualche sorpresa.