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Icardi-Juventus, il ds Paratici a 'Radio Anch'io': "La nostra non era azione di disturbo"

Calciomercato

Il ds bianconero a Radio Anch'io Sport: "Quella della scorsa estate su Icardi non era un'azione di disturbo. Nell'ultimo periodo non c'è stato nessun contatto con il suo agente". Poi su Dybala e Allegri: "Paulo può diventare una bandiera della Juve. Max resterà con noi"

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Nuove ammissioni e retroscena sul tentativo, risalente alla scorsa estate, della Juventus di provare a far indossare la maglia bianconera a Mauro Icardi. A parlare su Rai Radio1 durante la trasmissione Radio anch'io Sport è Fabio Paratici: "Icardi? Tengo a chiarire che la nostra non era un'azione di disturbo e che ultimamente non ci sono stati  contatti. L'azione era informativa sulla possibilità che Icardi potesse cambiare squadra e se la Juve fosse di suo gradimento: non è stata un'azione di disturbo ma un'azione di informazione come si fa spesso con tanti giocatori durante il periodo di mercato", le parole del direttore sportivo bianconero. "Tengo però a ribadire che nell'ultimo periodo non c'è stato alcun contatto tra la  Juventus e la signora Icardi. Siamo a febbraio, Mauro è un giocatore dell'Inter. Abbiamo davanti un finale di stagione importante. Domande sul giocatore saranno di attualità, o no, a giugno", ha proseguito Paratici.

La lista Juve e i giovani italiani

Juventus che osserva l'evolversi della vicenda Icardi, ma che allo stesso tempo monitora diversi giovani italiani, come testimoniato da una lista attribuita allo stesso Paratici in cui erano segnati i nomi di Zaniolo, Chiesa, Barella e Tonali: "La soddisfazione è che ci siano giocatori italiani accostati alla Juve, un bel segnale per tutto il nostro movimento calcistico. Sono giovani bravi ma in questo momento non ce n'è uno più vicino a noi. Sono giovani che stiamo guardando come stanno facendo tutti grandi club", ha affermato Paratici. "La lista? Non è che fosse vera, sono giocatori facilmente capibile che sono bravi, questa  lista poteva esser fatta da me e da qualsiasi tifoso di calcio  attento", ha specificato il dirigente bianconero.

"Dybala può diventare la nostra bandiera. Allegri resterà con noi"

Paratici che ha poi parlato così di Dybala: "Paulo ha grandi doti tecniche e morali per essere una bandiera della Juventus nei prossimi anni. Ha giocato praticamente quasi sempre. E' un giocatore della Juve che nonostante i suoi 25 anni ha già dimostrato tanto, ma deve  migliorare per essere la bandiera di questa Juve e sono sicuro che lo  diventerà", la replica del ds della Juve alle voci che vorrebbero la Joya in partenza da Torino. In conclusione, una battuta relativa al futuro di Allegri: "Al di là di un trionfo o di una sconfitta in Champions, il progetto credo sia più importante e Max ne fa parte. Sono convintissimo che rimarrà con noi  per continuare a lavorare e per aiutarci a continuare a migliorare", ha dichiarato Paratici.