La moglie-agente di Maurito ha parlato del suo ruolo sull'Equipe: "Potrei stare a casa senza fare niente, ma non sarebbe un buon esempio per i miei figli. Non ho interesse a fare soldi alle spalle di Mauro"
Mauro Icardi e Wanda Nara, Wanda Nara e Mauro Icardi. Si parla sempre di loro due. Moglie, marito e agente. Il futuro dell'attaccante dell'Inter è ancora in bilico, la Roma ci ha provato con dei primi contatti nell'ambito dell'affare Dzeko. Icardi non è stato convocato neanche per la Copa America dall'Argentina, dopo un finale di stagione deludente tra polemiche, esclusioni e diverse panchine. Nel frattempo, Wanda Nara ha raccontato alcuni dettagli sul rapporto moglie-agente a 'L'Equipe'.
"Non ho interesse a fare soldi alle spalle di Mauro"
"Spesso mi chiede consigli su cosa fare per le sue decisioni, poi una volta mi ha detto "continua a fare tu". Inoltre, essendo sua moglie, non ho alcun interesse a fare soldi sulle sue spalle, a differenza di tanti altri. Tanto è vero che mi è capitato di soprassedere sulla mia commissione. Potrei stare tranquillamente a casa senza fare nulla, ma non sarebbe un buon esempio per i miei figli". Alla domanda sul perché la criticano risponde così: "E' la cosa più semplice da fare, tutte le mie attività sono compatibili con quella di agente".
"Se mi chiedesse di non fare più l'agente lo farei"
Continua Wanda Nara: "Se un giorno Mauro mi chiedesse di rinunciare a fare l’agente, lo farei". Poi svela qualche dettaglio su come si sono conosciuti. All'epoca Wanda era sposata con Maxi Lopez, attaccante di Torino, Milan e Catania: "Avevo solo 26 anni quando ho divorziato. Ero in Sicilia e gli ultimi due bambini erano piccoli. Mauro è diventato un amico. Ci siamo confidati e siamo finiti insieme senza rendercene conto, anche se aveva sei anni meno di me e sembrava improbabile". Conclude Wanda: "Mi ha detto immediatamente che non voleva giocare con me, voleva una relazione seria".