È fatta in casa rossonera per l'arrivo del 25enne bosniaco, affare da 8 milioni di euro e 4 anni di contratto. Emerso nell'Empoli dove ha accumulato 80 presenze in Serie A con buoni numeri, Krunic è una pedina duttile per collocazione tattica a centrocampo: mezzala e all'occorrenza trequartista nel 4-3-1-2, modulo caro a Giampaolo vicinissimo al Milan e che lo allenò in Toscana
MILAN, FATTA PER KRUNIC: 8 MILIONI ALL'EMPOLI
LA DUTTILITÀ DI KRUNIC A EMPOLI CON GIAMPAOLO
Parla bosniaco il primo colpo del Milan, affare ufficiale nell’estate dalle tante novità in casa rossonera. È fatta per Rade Krunic, 25enne centrocampista bosniaco prelevato dall’Empoli: operazione da 8 milioni di euro più bonus ai toscani, 4 anni di contratto e una concorrenza vinta ai danni della coppia Genoa-Torino. In realtà il Milan lo seguiva da tempo e lo stava trattando dopo averlo bloccato, lui che era già un obiettivo dell’ex ds Leonardo e si è trovato al centro del blitz che lo renderà un nuovo protagonista a San Siro nella prossima stagione. Atteso settimana prossima per visite mediche e firma, la trattativa che ha portato Krunic a Milano ha coinvolto pure Zvonimir Boban: prima uscita ufficiale per il croato, presente insieme a Maldini e Gazidis, ex fuoriclasse che condivide con la new entry rossonera le origini balcaniche. E non è mancata nemmeno l’approvazione di Marco Giampaolo, destinato a occupare la panchina del club e che ha già allenato il giocatore in Toscana. Insomma, prende forma il nuovo Milan che accoglie a centrocampo una pedina davvero interessante per numeri e qualità.
Gol, assist e non solo: chi è il jolly Rade Krunic
Mezzala sinistra e trequartista, centrocampista duttile che all’Empoli ha guadagnato la ribalta: sono 119 le gare disputate da Krunic in azzurro con 13 gol e 18 assist complessivi, dati che l’hanno premiato dall’estate 2015 in Toscana tra Serie A e B (stagione 2017/18). Cresciuto in patria (Sutjeska Foca) e svezzato in Serbia (Donji Srem e Borac Cacak), il bosniaco classe 1993 venne tesserato dal Verona senza tuttavia mai giocare in Veneto: fu invece l’Empoli ad accoglierlo con Giampaolo in panchina, apprendistato definitivamente superato agli ordini di Martusciello sebbene con qualche ammonizione di troppo (10). Gialli in calo nell’annata in Serie B e pure nel campionato appena archiviato, torneo dove si è ritagliato 5 reti e 7 passaggi vincenti: secondo le statistiche Opta circoscritte ai centrocampisti, solo Callejon (10) e la coppia De Paul-Lazzari (8) hanno realizzato più assist di lui nell’ultima Serie A. Krunic ha quindi contribuito a 12 dei 51 gol dell’Empoli, bottino non sufficiente per scongiurare la retrocessione ma comunque indispensabile per guadagnarsi il Milan. Centrocampista moderno per profilo, proprietà tecniche e fisiche (184 centimetri per 74 chili), l’ex azzurro è entrato in pianta stabile nella Nazionale bosniaca (sebbene assente nel match di Torino) accumulando 10 presenze e un gol contro l’Armenia lo scorso marzo. Piace per colpi e polivalenza in mediana, d’altronde nel 4-3-1-2 di Giampaolo può giocare come mezzala e all’occorrenza dietro le punte. Inserimenti, verticalità e ottime capacità offensive nel repertorio del bosniaco votato alla '33': eccezion fatta per l’anno in Serie B quando vestì la maglia numero 8, Krunic è un fedelissimo della casacca che al Milan appartiene allo sfortunato Caldara e che ha tatuato sul proprio polpaccio. Numeri che proprio non mancano al repertorio di Rade Krunic, primo colpo rossonero.